venerdì 5 aprile 2019

Failure is not an option - #Libri #Recensione

Glauco Silvestri
La più grande epopea umana del mondo moderno è sicuramente la corsa allo spazio che avvenne in piena guerra fredda, durante gli anni sessanta. Dopo di essa... Il buio più completo, e forse solo in questi giorni si ricomincia a guardare oltre l'atmosfera con interesse più ampio delle sole telecomunicazioni e degli scopi militari.

Quei dieci anni furono però qualcosa di epico. Non c'erano tecnologie che permettessero il volo nello spazio. Si partiva da zero, sfruttando quanto i nazisti avevano sviluppato per le loro V1 e V2, e ogni passo era un vero e proprio passo verso l'ignoto. Gene Krantz ci racconta questa epopea per esperienza diretta. Lui fu in quelle sale di controllo sin dalle prime missioni Mercury, e salutò l'attività con il rientro dell'Apollo 17. Sudò sette camicie durante la missione Apollo 13. Il suo racconto è quello di un uomo che fu pilota nella guerra in Corea, sul velocissimo North American F86 Sabre, collaudò velivoli per l'USAF, e infine scelse di abbandonare l'abitacolo per un qualcosa di più incredibile, ovvero la corsa alle stelle, spinto dal discorso di Kennedy del 1961, convinto che il futuro fosse lassù, ed estremamente determinato di arrivare sulla Luna prima dei Russi, pur partendo in svantaggio. E così eccoci, in Failure is not an Option, a leggere questa epopea con gli occhi di uno che l'ha vissuta da vicino. Dai primi successi con le Mercury, sempre dietro ai successi dei russi, al sorpasso con le capsule Gemini, fino al tremendo incendio sul primo Saturno V, alla morte di tre astronauti dentro la capsula dell'Apollo 1 e... Be', di storia ne viene raccontata tanta in questo libro, e di aneddoti divertenti, di momenti di scoramento, di gioia assoluta, di paura, di sofferenza, e i successi insperati, e poi ancora disillusione, quando il Congresso decise di tagliare i fondi al progetto, di chiudere con anticipo la missione Apollo, e di convogliare il denaro verso la guerra in Vietnam.
Disillusione anche nelle parole di Kranz, che al termine di questo saggio non si nega il diritto di lamentare una perdita di interesse, e di vedere, dopo decenni da quei momenti epici, ancora l'uomo ancorato al suolo del suo pianeta, ed incapace di andare oltre all'orbita bassa.
Disillusione e scoramento che però in questi giorni - forse - possono sopirsi definitivamente, perché la luna è nuovamente nel mirino dell'uomo, e con essa marte e gli asteroidi, e forse questa volta si andrà lassù per rimanerci, per sfruttare le risorse di quei luoghi, per ampliare la visione della nostra specie, per risolvere problemi fin'ora irrisolvibili... Chissà! Peccato solo che si sia 'oziato' in questi ultimi cinquant'anni...

Ma tornando al libro, be', è davvero una chicca da non perdere, specie per gli appassionati. Sappiate però che è in Inglese. Spero non sia un ostacolo perché è davvero un bel libro da leggere.




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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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