domenica 31 marzo 2019

Z la Formica - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
Z la Formica è un film che spesso viene citato in contrapposizione con A Bug's life. Ne abbiamo già parlato in occasione della recensione dedicata al titolo Pixar, e forse è inutile andare a rivangare il fatto che i due film siano usciti pressoché in contemporanea 'per puro caso', che la Dreamworks sia nata da una fuoriuscita di tecnici dalla Pixar, e... A noi queste cose non interessano, vero? Il fatto è che, per quanto i due film parlino di formiche, e del mondo degli insetti, Z la Formica è una pellicola più adulta, introspettiva, e forse più adatta ai genitori che ai bambini.

Z è una formica operaia, nevrotica e insoddisfatta della propria vita, che non riesce a conformarsi alla vita collettiva del formicaio. Una sera, mentre è al bar a bere un bicchiere con il suo amico Weaver, conosce una giovane formica, che scoprirà essere la principessa Bala, erede al trono, e se ne invaghisce.
Per farsi notare dalla giovane principessa, Z riesce a convincere l'amico a fare cambio di ruolo, e di entrare nei panni della formica soldato per partecipare alla parata in onore della ragazza.
Ciò che nessuno di loro può sapere è che, nel frattempo, il generale Mandibola sta tramando per detronizzare la regina. Fa allagare il formicaio per metterla in cattiva luce, e di seguito, scatena una guerra contro le termiti da cui nessuno farà ritorno... Tranne Z.
Z viene proclamato eroe, ma il divenire al centro delle attenzioni, fa scoprire il fatto che egli sia una formica operaio e non una formica soldato. Cadrà quindi dalle stelle alle stalle: viene condannato, e per salvarsi dalla prigionia, decide di rapire Bala e di fuggire a Insettopia, un luogo utopico dove gli insetti vivono in pace nell'abbondanza di cibo e risorse.
Nella fuga i due ragazzi si innamorano, ma il loro stare insieme dura poco, perché gli scagnozzi di Mandibola riescono a trovarli e a riportare al formicaio la principessa...

Immagine trovata qui
E da qui non vi racconto come prosegue, perché ovviamente Z avrà modo di riscattare sé stesso, e i cattivi faranno la fine che meritano, come sempre accade nelle favole col lieto fine.

Il film è ben realizzato, del resto Dreamworks non ha nulla da dimostrare in quanto a qualità dei suoi prodotti. La trama è ben congegnata, scorre bene, e se proprio bisogna criticare qualcosa al prodotto in questione, i personaggi hanno una espressività limitata, già vista in altri film Dreamworks... 
Ma Z è stato il primo, per cui è davvero inutile pensare a questi dettagli. Nel complesso è un ottimo film, diverte, e non risente del trascorrere del tempo. 

Forse, per certi versi, è il miglior film Dreamworks che abbia mai visto, e compete direttamente con il primissimo Shrek


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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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