mercoledì 28 novembre 2018

Oro dagli asteroidi e asparagi da Marte - #Libri #Recensione

Glauco Silvestri
Quanto tempo ho atteso per trovare un libro come questo? Oro dagli asteroidi e asparagi da Marte. Realtà e miti dell'esplorazione dello spazio è un bel titolone per un libro che vuole parlare dell'esplorazione spaziale così come è, e non come l'immaginario collettivo vorrebbe che fosse.

Il tema è vasto, e questo titolo desidera sfatare diversi miti per portare l'interesse dell'appassionato verso ciò che si è fatto, si sta facendo, si sarebbe potuto fare ma si è persa l'occasione, e le eventuali opportunità che offre il futuro.

Si parte da tanto tempo fa. La corsa allo spazio è cominciata sin dai primi minuti della fine della Seconda Guerra mondiale. America e Russia tentarono di accaparrarsi i migliori scienziati tedeschi dell'epoca. Le V1 e le V2 avevano impressionato i politici, i militari, tutti quanti, e le due superpotenze volevano assolutamente avere la capacità bellica di mandare un razzo in territorio nemico, e volevano arrivare a quella tecnologia prima che l'altro potesse farlo. La minaccia di un'arma del genere, unita alle bombe atomiche, era il motore politico che spinse Russia e America a competere per la conquista dello spazio circostante la Terra. E' inutile ricordare che, nel 72, al termine delle missioni Apollo, la guerra fu vinta dagli americani. E con la fine della guerra, i progetti di andare oltre furono seppelliti dai sogni di gloria. Lo stesso Von Braun - ne abbiamo parlato qualche settimana fa in occasione di un altro libro - vide i suoi progetti di raggiungere Marte seppelliti dalle incombenze terrene di finanziare la guerra in Vietnam e... Il resto è storia. Lo shuttle, la Mir, la ISS, sono stati palliativi chiusi in loro stessi, che - sì - hanno portato avanti la ricerca scientifica e la tecnologia, ma che - no - non hanno permesso alcun passo ulteriore nella conquista dello spazio. Solo le sonde robotiche hanno solcato i cieli del nostro sistema solare... E questo lo sappiamo un po' tutti quanti.
Ma il libro ci parla di una opportunità. Una opportunità che - se ci guardiamo attorno - è già stata colta e sta compiendo i suoi passettini verso una nuova ondata di scoperte, esplorazioni, e missioni umane oltre l'orbita terrestre. E questa opportunità è l'interesse di investitori privati in tecnologie spaziali, ma soprattutto, nello sfruttamento delle risorse che lo spazio ci può offrire. 
La carenza di risorse del nostro pianeta (n.d.r. Sia perché già troppo sfruttate, sia per motivi di instabilità politica, o di inimicizia politica, sia per difficoltà economiche) spinge molti imprenditori a puntare gli occhi verso il cielo. Gli asteroidi sono miniere d'oro da sfruttare, e già si stanno compiendo passi per esplorare queste miniere, e anche Marte potrebbe offrire molte opportunità, sia per avere una base stabile che funga da appoggio per le miniere che verranno, sia come piattaforma di partenza per una ulteriore esplorazione umana della parte più esterna del sistema solare.
I mezzi, oggi, ci sono, così come ci sono le tecnologie, e anche le teorie per costruire nuovi motori, e nuovi mezzi capaci di andare molto più veloci, e di consentire quindi all'uomo di muoversi agevolmente nel sistema solare. Forse è ancora utopico parlare di outer space, ma di sistema solare si può parlare con serietà, e in questo testo, oltre ad avere un quadro ben definito di quanto si sta facendo, si pensa di fare, e si dovrebbe fare, si ottiene anche una valutazione economica di tutto ciò, con la sorpresa - evidente - che tutto quanto potrebbe essere fatto in modo diverso da quanto ottenuto in passato, e quindi senza finanziamenti a fondo perduto da parte degli enti statali, bensì con investimenti veri e propri da parte di imprenditori privati, e di prospettive di profitto più che auspicabili.
Gli autori paragonano la situazione attuale alla scoperta delle americhe. Se le prime missioni erano finanziate dai reali di Spagna, Portogallo e Inghilterra, poi fu lo spirito imprenditoriale dei privati a colonizzare, e sfruttare, veramente i nuovi territori.

Pura utopia? No, per lo meno finché non si arriva all'ultimo capitolo, dove si sogna il mondo che verrà, ma se si vuole restare con i piedi per terra, allora questo secolo potrebbe essere il nuovo 1492, e forse lo sta diventando, o - visti i progetti di cui si parla in continuazione sui siti specializzati - lo è già diventato.





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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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