Ho scoperto Sergio Vacchi in occasione della sua dipartita. Credo di averne parlato anche in queste pagine, perché nell'ormai lontano 2016 io e la mia compagna andammo a vedere una piccola mostra organizzata dal comune di Castenaso, qui vicino a Bologna, paese dove l'artista nacque, e che decise di celebrare nelle sale del comune esponendo alcune sue opere tutte dedicate al mondo femminile.
Son passati un paio d'anni, e con Mondi Paralleli l'artista ricompare a Bologna nelle sale del bellissimo Palazzo Fava. Sono un centinaio di opere, tutte in grande formato, che ripercorrono alcuni momenti del suo passato, e giungono fino ai suoi ultimi lavori.
Vacchi è un'artista che ha cavalcato l'onda dei suoi tempi. Le sue tele rispecchiano i flussi di pensiero che gli anni portavano all'occhio di chi sapeva esprimersi con l'arte figurativa. Il cubismo, il surrealismo, la metafisica, e il neoepressionismo sono i flussi che più hanno influenzato la pittura di Vacchi. E il messaggio di ogni sua opera lo si legge tra l'umorismo, e l'espressività pungente che i suoi quadri offrono a chi li osserva con attenzione.
Il cannocchiale di Galileo, qui accanto, ne è un esempio lampante. La pecora che riposa, illuminata da una candela, il Colosseo sullo sfondo, e il volto nascosto dell'artista con una maschera dello scienziato che lo nasconde in parte... Io ci leggo una critica al suo chinare il capo all'inquisizione e alla religione cattolica.
Ma è anche un'opera dalle mille sfumature che si presta al gemellaggio con il Galileo Plato, che potete osservare qui sotto, ove lo scienziato ha un corpo di donna 'di mestiere' e gli strumenti scientifici sono posti in un angolo e/o appesi al chiodo.
Il percorso all'interno della mostra affronta ovviamente anche altre tematiche e soprattutto offre al visitatore il suo forte legame con alcuni personaggi, quali la Garbo, che ritrarrà più e più volte, ma anche altri... E difatti, l'ultimo piano del palazzo è dedicato ai ritratti, e agli autoritratti. Troveremo Morandi, Pollock, Laurence Olivier, Beckett, Kafka... Un viaggio affascinante nella storia dell'umanità che finisce per ammaliare i presenti.
La Tribù di Greta Garbo, dibattito intorno alla bellezza
La mostra è visitabile fino al 25 novembre di quest'anno.
Potete trovare maggiori informazioni qui e qui. E infine, qui di seguito potete avere un breve anteprima dell'esposizione.
Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.
0 commenti:
Posta un commento