domenica 14 ottobre 2018

Rito di Passaggio - #Libri #Recensione

Glauco Silvestri
Vi rendete conto che Rito di Passaggio ha battuto John Brunner, Philip K. Dick, e Robert Silverberg al premio Nebula del 1968? E non stiamo parlando di storie di piccolo calibro, è, qui si parla di Tutti a Zanzibar, di Ma gli androidi sognano pecore elettriche? e di Le maschere del Tempo.
Per di più - sinceramente - ma chi è Alexei Panshin? Non ne avevo proprio mai sentito parlare. E leggendo la sua biografia lo posso anche capire, visto che fu un autore poco produttivo (n.d.r. Solo cinque romanzi e qualche racconto), ma fu comunque un autore di livello... Perché i suoi romanzi hanno sempre portato a casa qualche premio.

Dovevo per forza leggere Rito di Passaggio!

La storia è semplice. Siamo in un futuro molto prossimo. La Terra è distrutta a seguito di un conflitto devastante. Gli esseri umani si sono salvati, l'esodo ha portato la nostra specie a colonizzare decine e decine di pianeti, ma anche a modificare fondamentalmente la politica, e la società in modi quasi inimmaginabili. Prima di tutto, il controllo delle nascite. La sovrappopolazione di un mondo porta a guerre, e le guerre portano a distruzioni indesiderate. Poi c'è il controllo della tecnologia. Sui mondi colonizzati, i coloni non sono autorizzati ad avere conoscenze di alto livello scientifico, per cui vivono in una sorta di sviluppo interrotto, dove la vita offre certi comfort, ma non arriva neppure al nostro ventesimo secolo. E poi ci sono le Navi. Sono le navi usate per l'esodo. Su ognuna di esse vive un esiguo numero di umani, circa trentamila, i quali sono detentori della tecnologia, e controllori che sui mondi colonizzati tutto rimanga come stabilito al momento dell'esodo.
Solo che dopo diversi decenni, se non secoli, dal momento in cui la Terra fu distrutta, gli occupanti delle Navi vengono visti male da parte dei coloni. Loro hanno tutto, tecnologia, cure mediche avanzate, eccetera eccetera, mentre sui pianeti son costretti a vivere in un eterno medioevo illuminato, e a sottostare alle regole di questi oppressori. Soprattutto, ciò che più detestano, è il controllo demografico... 

A ogni modo, questa vicenda gira attorno a Mia Havero, figlia del presidente di una delle Navi, tredicenne, e prossima a subire il Rito di Passaggio. Questo consiste nel vivere un mese su una colonia, senza mezzi di sostentamento se non i pochi che si porta con sé, e ovviamente ciò che offre il pianeta stesso.
Mia è una ragazzina intelligente e curiosa, e sulla Nave vive una vita a briglie sciolte, visto che il padre la incita ad alimentare la sua curiosità. Ovviamente sta affrontando l'addestramento per il Rito di Passaggio, ma allo stesso tempo sta scoprendo l'amore, l'amicizia, e comincia a comprendere il complesso mondo dei 'grandi'. Però la Nave è un ambiente protetto, e il Rito di Passaggio fa paura a tutti gli adolescenti che devono affrontarlo.
Sui pianeti, loro delle Navi, sono odiati. Sui pianeti il clima è incontrollabile. Sui pianeti non ci sono cure mediche sofisticate. Sui pianeti ci sono pericoli sconosciuti. Certo... C'è anche tanto di bello da vedere ma... La paura è tanta. E quando giunge il momento di scendere a terra, a rimanere soli per un mese intero, Mia...

Il romanzo scorre bene, e si legge velocemente. Certo, si sente molto l'età di questa storia, e soprattutto si percepisce la filosofia, e la psicologia, che spesso veniva affrontata dalla fantascienza di quel periodo, dove l'ottimismo verso la nostra specie era una vera rarità. Non è un capolavoro, per lo meno secondo i miei canoni, ma è capace di far riflettere su alcuni punti che l'autore decide di affrontare attraverso i pensieri, ancora acerbi, della piccola Mia.
E' apprezzabile lo sforzo dell'autore di narrare la vicenda con gli occhi di una ragazzina vissuta e cresciuta in un ambiente protetto. E' affascinante come l'autore si sia costruito un sistema di istruzione molto differente rispetto a quanto offre la nostra società.
Ma l'avventura vissuta da Mia è molto semplice, e ingenua agli occhi di lettori che son giunti oltre l'anno 2000 e non hanno visto alcuna Odissea nello Spazio

Per cui... Ecco, diciamo che il libro è curioso, e si legge volentieri. Ma dal 68 a oggi, ammetto che preferisco i tre romanzi citati all'inizio rispetto a questo Rito di Passaggio.





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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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