domenica 5 agosto 2018

Ritorno a Cold Mountain - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
Se per certi versi vedo la fine del tunnel, del mio progetto di recensire tutti i film presenti nella mia collezione, per altri devo ammettere che quest'ultima si è ingrandita quando sono andato a convivere... Ovviamente con i film della mia morosa. Ritorno a Cold Mountain è uno di questi.
Ricordo che quando lo vidi al cinema non mi dispiacque affatto. E' trascorso parecchio tempo da allora, e rivederlo è stato proprio un piacere, anche se - forse - in questo mio angolo è piuttosto raro che io vi presenti dei film romantici.

Si tratta di una di quelle vicende epiche alla Via Col Vento, ma che probabilmente non ha ottenuto lo stesso successo memorabile, nonostante i premi ricevuti, nonostante la bravura degli interpreti... E forse perché oggi (n.d.r. La pellicola è del 2003) si fanno davvero molti film, tutti di altissimo livello, ed è difficile che qualcuno riesca a distinguersi sugl'altri. 

A ogni modo, tornando al film, siamo nella seconda metà del 1800. Inman incontra Ada per caso. Tra loro è amore al primo sguardo, ma il ragazzo deve partire per il fronte, visto che siamo in piena Guerra di Secessione. Passano tre anni. Ada vive col padre nella fattoria di famiglia, Inman combatte indomito, fino a che non viene ferito - e dopo la guarigione - dichiarato inabile al combattimento. Congedato, Inman comincia il suo lungo viaggio verso Cold Mountain e la fattoria di Black Cove, dove vive Ada. Quest'ultima vede spirare il vecchio padre, e improvvisamente scopre di essere piena di debiti (n.d.r. Colpa della guerra, del pessimo clima, eccetera eccetera), e di non essere per nulla capace di gestire le sue proprietà, visto che da sempre si era affidata a degli uomini per questi compiti. La sua fortuna è l'incontro fortuito con Ruby, una eccentrica vagabonda che decide di aiutare la ragazza, e che diventerà come una sorella per Ada. 
Prima che Inman e Ada si possano rivedere capiteranno tantissimi eventi che andranno a segnare le vite di entrambi, ma che non saranno capaci di sopire il loro amore. Si incontreranno? Sì, ma il loro destino non sarà poi così felice, e non sperare troppo in un lieto fine...

Che dire? Fotografia strepitosa. Ottima regia. Narrazione tradizionale, fatta con metodo, ed efficace. Ottimi gli interpreti, in special modo Renée Zellweger, che come attrice non protagonista ha sbancato ovunque.

Ovviamente una storia così complessa ha preso ispirazione dall'omonimo romanzo, anche se qualche differenza tra testo e script - lo potrete immaginare pure voi - c'è.



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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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