mercoledì 7 febbraio 2018

Love Story - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
Love Story è un film per chi ama piangere davanti alla televisione. E' una storia d'amore con la 'A' maiuscola; è un dramma di quelli senza via di scampo, dove se qualcosa può andare male, ciò accade, e poco importa se il finale è più o meno circa quasi lieto.

Oliver è ricchissimo, giovane, figlio di un finanziare americano. Il ragazzo frequenta l'università, e in biblioteca incontra Jenny, bellissima, figlia di un pasticcere, e tutt'altro che ricca. I due si innamorano, e nonostante l'opposizione del padre di Oliver, si sposano. Visti i contrasti con i genitori di lui, la coppia non può certo usufruire dei beni di famiglia, e così, per sopravvivere, mentre Oliver continua gli studi, è Jenny a lavorare per provvedere ai bisogni familiari. La vita dei due ragazzi è comunque destinata a migliorare. Oliver si laurea e comincia a lavorare. La coppia comincia a godere di un certo benessere, ma c'è qualcosa che non va: non riescono ad avere figli. E' durante degli esami di fertilità che a Jenny viene diagnosticata una incurabile insufficienza sanguigna. Lei si ammala, ed è sempre più grave, al punto che Oliver finisce per umiliarsi e chiedere un prestito al padre ma...

No, non vivranno tutti felici e contenti. A malapena si avrà un riavvicinamento tra Oliver e il suo ostinato padre. Ma tutto ciò avrà un costo enorme. Il film è potente, per quanto abbia una certa età sulle spalle, ancora oggi è in grado di toccare i cuori più gelidi. Ovviamente i ritmi non sono quelli incalzanti delle pellicole odierne, ma è tutt'ora un film di quelli che bisogna vedere almeno una volta nella vita.



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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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