mercoledì 14 febbraio 2018

Amistad - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
Amistad è una pellicola che ha tutto dentro di sé. E' un grande film, una grande storia, un dramma che simboleggia un momento cupo della storia dell'umanità, e che profuma di spirito di rivalsa, di energia, di significato.

Tutto ha inizio nel 1839, quando al largo di Cuba, in una notte di tempesta, il vascello spagnolo "La Amistad" si ritrova nel bel mezzo di una rivolta. Gli schiavi a bordo riescono a liberarsi dalle catene, dai loro oppressori, e prendere il controllo del veliero per fare rotta verso l'Africa. Non essendo bravi navigatori, gli schiavi devono fidarsi di due componenti dell'equipaggio a cui risparmiano la vita. Fiducia mal riposta, visto che il vascello non farà mai rotta verso il continente nero, ma continuerà a solcare i mari americani sperando di 'venire intercettato'.
Ciò avviene dopo due mesi di navigazione. Gli schiavi vengono incarcerati e processati per assassinio, e mentre il processo comincia in sordina, gli abolizionisti Theodore Joadson e Lewis Tappan trovano modo di dare una difesa a questi disgraziati. Sarà il giovane avvocato Baldwin, che si troverà costretto non solo a lottare per la causa di questi uomini, ma anche a combattere la politica americana, il suo presidente - schiavista convinto - e a portare il conflitto tra schiavisti e abolizionisti di fronte all'opinione pubblica.

Ho poco da aggiungere su questa meravigliosa opera di Spielberg. La vicenda è nobile e profonda. La narrazione ha un ritmo incalzante, un tam tam che fa riflettere per la sua insistenza e profondità. Hopkins e Freeman sono i soliti interpreti perfetti. 

Amistad è un grande film, punto!


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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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