sabato 25 novembre 2017

Nerve - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
Tratto da questo romanzo, Nerve è un film interessante se preso da un certo punto di vista. Certo, lo ammetto, si tratta di una pellicola Young Adult, e probabilmente semplifica estremamente i temi trattati per focalizzarsi principalmente sulla storia affettiva tra Ian e Vee, ma...

Nerve è un gioco online che spopola tra i giovani. Si può partecipare in due modi: da giocatore, cercando di raggiungere un obiettivo - che viene suggerito dagli spettatori - e vincere un premio in denaro; da spettatore (pagante), per poter assistere alle imprese dei giocatori, scegliere le sfide, e ovviamente contribuire al montepremi.  Vee e Sydney sono amiche da una vita. La prima è timida, intelligente, amante della fotografia. La seconda è esuberante, cheerleader, nonché più bella della scuola. Sydney è iscritta come giocatrice a Nerve, e durante una chiacchierata tra amici in un fast food, le due amiche cominciano a punzecchiarsi, al punto che Vee si sente punta nel vivo, e decide a sua volta di iscriversi. La prima sfida di Vee è una sorta di 'rompi taboo', e la ragazza è costretta a baciare per 5 secondi uno sconosciuto. Lei accetta la sfida, e il bacio la porta a fare conoscenza di un altro ragazzo, Ian, che scoprirà essere un altro partecipante di Nerve. Da quel momento i due ragazzi diventano inseparabili, e sfida dopo sfida, arrivano in vetta alle classifiche, creando una gelosia cieca in Sydney e alla rottura della loro storica amicizia.
Ma non solo... Le sfide diventano sempre più pericolose... E tutto comincia a degenerare verso un qualcosa fuori dal controllo degli stessi partecipanti, che rimangono imbrigliati in una maglia da cui difficilmente possono uscire.

L'idea del gioco è interessante e probabilmente molto efficace per raccontare la dipendenza dei giovani da internet e dai suoi contenuti. Basta guardarsi in giro per capire che i ragazzi di oggi hanno sempre gli occhi puntati sullo schermo del loro smartphone e... E' un bene? Non sono certo qui per parlare male della rete, o per criticare quanto oggi si sia dipendenti da essa, bensì sul fatto che - per quanto internet sia un mezzo - è evidente che da internet si possano ottenere tanti vantaggi, ma anche tanti svantaggi, a seconda dell'uso che se ne fa. E non è un caso che sui giornali ci siano 'storie' di giochi online finiti male, a partire dal Cyberbullismo, dalla diffusione involontaria di materiale osé, dal furto di identità, eccetera eccetera.
Nerve vuole toccare questo tasto, e lo fa con un linguaggio che di sicuro è capace di raggiungere i giovani. Si tratta però di un film efficace a metà perché il lieto fine è forzato, è fuori luogo, e rischia persino di cancellare tutto il lavoro costruito durante la narrazione.

Preso così com'è, il film ha pregi e difetti. La favola di Ian e Vee è convincente. L'idea del gioco è intrigante. Gli attriti tra Sydney e Vee funzionano egregiamente. La componente hacker è invece una roba inguardabile, finta, per certi versi fuori luogo (n.d.r. Guardatevi Mr. Robot se volete sapere come lavorano gli hacker), e come ho detto, finisce per rovinare tutto ciò che si era costruito nella narrazione. 
Alla fine la pellicola diventa una sorta di commedia romantica su sfondo moderno, ed è un peccato perché, senza perdere nulla, avrebbe potuto essere un film di maggior spessore.

A ogni modo si guarda volentieri, per cui ve lo consiglio.




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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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