giovedì 30 novembre 2017

Il Pianeta delle Scimmie, the War - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
The War è un film che mi ha messo un po' di difficoltà, specie nella recensione che sto per fare... E forse è per questo che ho atteso così tanto per parlarne, per riguardarlo, per pensarci un po' su... Insomma, eccomi qui con più dubbi che certezze, perché se da un lato è un prodotto magistrale, dall'altro è davvero deludente.

Il film è ambientato qualche anno più tardi rispetto al secondo capitolo della saga. Gli uomini stanno cadendo come foglie a causa del virus che li rende 'stupidi'. Le scimmie non se la cavano tanto meglio, perché dopo la guerra scatenata da Kobe, son costrette a una fuga continua e a essere braccate da una forza militare a cui possono giusto opporre resistenza, ma che certo non possono sopraffare. 
Cesare è ancora al comando delle scimmie, e sta facendo di tutto per calmare gli animi e trovare un luogo dove poter vivere in pace. Sul fronte umano c'è però il 'Colonnello', ormai accecato da una furia assassina implacabile, e che vuole vedere morto Cesare a tutti i costi.
Terzo incomodo è ovviamente quel che rimane dell'umanità, che 'forse' ha trovato una cura per il virus, ma che non può permettere al 'Colonnello' di fare ciò che gli pare con le forze militari a sua disposizione.
In pratica ci si sta giocando la sopravvivenza delle relative specie, e lo si fa come si può, giocando d'astuzia, seguendo l'istinto, e spinti dai propri sentimenti e dalle emozioni. E se Cesare è ben disposto a deporre le armi, il Colonnello invece no. E così arriva fin nel suo nascondiglio, gli uccide la moglie e il figlio maggiore... E Cesare non riesce più a essere diplomatico. Manda il suo popolo lontano dalla foresta, e poi si avvia, da solo, a caccia del Colonnello. Forse è una missione senza ritorno, ma 'va fatta'.
[Spoiler]Tutto si complica quando Cesare trova veramente il Colonnello... E scopre che l'intero suo popolo è stato catturato, e costretto a lavorare per costruire una sorta di fortezza inespugnabile.
A questo punto, per farla breve, mentre le scimmie cercano di fuggire dal giogo del Colonnello, arriva la cavalleria e mettere a ferro e fuoco la fortezza del Colonnello, e infine una bella valanga fa piazza pulita di tutti. E vissero felici e contenti[Spoiler].

Diciamocelo, se le scimmie son ben realizzate, sia in CGI, sia come personaggi, gli uomini sono dei manichini mossi ad hoc per gli scopi della trama. Tutti bidimensionali, senza spessore, soldatini di plastica da disporre sul set e ammazzare nei modi più scenografici. E così, come Lemmings, marciano tutti uniti e muoiono tutti assieme senza mai mostrare una propria personalità. Anche il Colonnello, forse l'uomo meglio rappresentato nella pellicola, non va oltre a certi stereotipi che... Lasciamo perdere, va! E infine, mentre le scimmie sono una comunità vera, con maschi, femmine, e cuccioli, nel mondo 'umano' ci sono solo maschi e una bambina, nata da un soldato e... Boh, non si vedono donne da nessuna parte! Ok, il virus miete parecchie vittime, ma senza donne la specie è bella che estinta a priori. La valanga è poi la 

Superficiale da molti punti di vista, il film intrattiene comunque bene, visto poi che è pressoché tutto incentrato su Cesare, ma non si può certo gridare al capolavoro, o all'epilogo perfetto.



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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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