mercoledì 27 settembre 2017

Il Padrino - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
Voi non ci crederete mai ma, fino all'altro giorno, io non avevo mai visto Il Padrino. E pensare che di premi ne ha vinti davvero tanti, nel lontano 1972, ovvero l'anno in cui sono nato... 
Regia di Coppola, star come Al Pacino e Marlon Brando, una serie di comprimari che oggi sono pure loro star di prima grandezza, o comunque volti che hanno lasciato il segno nella storia del cinema... Il film è ricco di motivi per cui avrebbe dovuto attirare la mia attenzione più e più volte, e invece misteriosamente è rimasto nell'elenco dei film che prima o poi avrei dovuto vedere, ma che alla fine mi son guardato solo alla fine del 2017, a 45 anni suonati.

La vicenda è ambientata negli anni 40, lo sapete tutti quanti, no? E' la storia della famiglia Corleone, e tutto comincia da un rinfresco di nozze, ove Don Vito Corleone - Il Padrino - promette assistenza e protezione ad amici e familiari, ovviamente in cambio di favori che i Corleone potrebbero chiedere a tempo debito. Il potere dei Corleone è tale che difficilmente qualcuno mette in discussione il loro modo di agire, ma le cose cominciano a diventare difficili quando i Tartaglia - una famiglia concorrente - chiede a Il Padrino di entrare nel loro giro di droga. Il rifiuto di quest'ultimo scatena una lotta cruenta tra le due cosche: lo stesso Vito Corleone viene ferito gravemente, e due suoi figli vengono uccisi in agguati feroci da parte delle famiglie avversarie. I Corleone sono a rischio di perdere tutto ciò che hanno quando Vito decide di ritirarsi e di dare le redini del suo impero al figlio più giovane, Michael, che a sorpresa di tutti, assume il comando con estrema fermezza, e spietatezza.

Il film è un'opera di primo livello, per quanto i ritmi siano un po' blandi a causa dell'ampio lasso di tempo narrato, del fatto che debba essere raccontata l'intera struttura della famiglia Corleone, e soprattutto per il fatto che negli anni settanta si lavorava così, e il cinema raccontava storie, più che essere concentrato a stupire con effetti speciali. Film solido da ogni punto di vista, oggi però risente di quel ritmo un po' troppo trascinato, e da una narrazione che si prende i suoi tempi, e che potrebbe annoiare gli spettatori di nuova generazione.
E' comunque un gioiello del cinema, e ogni personaggio è costruito con tanta profondità da sembrare un qualcosa di veramente accaduto. Difatti il film si ispira liberamente al romanzo omonimo di Mario Puzo, il quale, pur essendo frutto di fantasia, si basa su vicende realmente accadute alle famiglie mafiose Bonanno e Genovese.

Da vedere!


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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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