giovedì 3 agosto 2017

Ambrose - #Recensione #Libro

Glauco Silvestri
Quanto tempo è passato dall'ultima volta che ho letto un libro di fantascienza in cui ci fosse qualche elemento filosofico, magari un tentativo di descrivere un possibile futuro umano che non fosse solo fiction, che non fosse solo apocalittico, che non fosse solo intrattenimento?
Parecchio tempo!
Non che la fantascienza di oggi non mi piaccia, però ho una certa nostalgia degli scrittori di SF del passato. Quando l'immaginario non andava più in là di un missile diretto su Marte, o di una nave spaziale capace di esplorare altri mondi, allora lo spirito narrativo doveva andare a scavare in universi ben più complessi, come il pensiero umano, o l'evolversi della società umana. Capolavori come Solaris, oggi, sono difficili da trovare, e spesso cadono nella tentazione di fare spettacolo, per attirare lettori, per attirare attenzione, perché oggi siamo nell'epoca degli effetti speciali, non dei voli di fantasia.

Però, in questi ultimi giorni, è capitato tra le mie mani un libro. Il titolo è Ambrose, e l'autore è italianissimo, si chiama Fabio Carta. Di lui ho già detto un gran bene in passato, e Ambrose non può che confermare la mia stima verso questo scrittore.

Siamo in un futuro molto prossimo. La razza umana si è divisa su due strade, quelli che hanno deciso di rimanere sul pianeta Terra, e quelli che invece hanno scelto le stelle. Ovviamente, per quanto siano su strade separate, il cordone ombelicale che lega gli umani rimane sempre unico, e così anche gli Spazionoidi - nonostante le loro sperimentazioni per abbandonare il sistema solare, e il desiderio di creare una rete neurale capace di travalicare qualunque tipo di rete informatica conosciuta fino a ora, dove sono proprio le menti a connettersi in simbiosi tra loro - vengono coinvolti da un terribile conflitto esploso sul pianeta natio.
La Terra è devastata, i pochi sopravvissuti si nascondono nel sottosuolo, e il conflitto è mandato avanti da armi comandate via remoto.

CA è il nostro personaggio principale. E' uno spazionoide che funge da interfaccia biologica tra il suo mezzo da combattimento e i piloti veri e propri, che stanno tranquilli in orbita, a fare le rock star in una guerra diventata ormai un conflitto di posizione, senza più nessuna vera speranza di giungere a una soluzione definitiva.
CA sognava di entrare a far parte del Nexus, una rete virtuale che avrebbe unito tutti gli umani a un livello superiore, modificandone per sempre l'esistenza. Ma i preparativi per entrare nel Nexus gli giocano un brutto scherzo, e il suo corpo rimane vittima di danni irreparabili. Logorato dai tumori, ha deciso di vivere i suoi ultimi anni a bordo di un carapace da combattimento, come sistema di connessione biologica tra il carapace e i suoi piloti. CA è infelice da molti punti di vista, e ormai attende solo la morte, ma un bel giorno compare nel suo mondo virtuale una strana presenza. Dice di chiamarsi Ambrose, e per un attimo CA pensa che esso sia frutto delle sue metastasi, ormai in uno stadio avanzato, e che sia una sorta di allucinazione autocosciente. Il fatto è che, col passare del tempo, Ambrose sembra sempre più un'entità autonoma, qualcosa di esterno capace però di interagire con CA, con la sua mente, ma anche con i sistemi informatici della sua tuta da combattimento.
Il rapporto tra CA e Ambrose cresce di giorno in giorno, e diventa sempre più stretto, quasi quanto un rapporto di amicizia. Ma Ambrose ha uno scopo, e CA non può neppure immaginare quale esso sia... Però gli da fiducia, al punto di fare tutto ciò che lui gli chiede, e di compiere un passo verso... Qualcosa che rivoluzionerà l'intera umanità.

Il romanzo ci parla di religione, ci parla di filosofia, ma anche di amicizia, di sacrificio, e dell'immagine astratta che ognuno di noi ha nei confronti di ognuno di questi temi. Il linguaggio è forbito, tecnico, in alcuni momenti quasi criptico. Non è un romanzo semplice. E' una storia complessa che lavora su più piani. E se l'intrattenimento è garantito dalle disavventure surreali del povero CA, a un piano superiore di lettura si può trovare un'analisi interessante della società umana come la conosciamo. E' solo un caso che il conflitto descritto dall'autore sia esploso tra il Patto Atlantico, ovvero società mirate al consumismo e a un'economia basata sui principi 'della nostra', e l'intero oriente spinto alla guerra da una Jihad globale. Qui si parla di tutte le religioni, del credo umano, della capacità dell'uomo di trovare qualcosa di imponderabile che gli dia pace interiore e fiducia nel futuro. Ambrose è il tramite per questa analisi filosofica, che sfocia ovviamente nelle gesta di un CA confuso, e deluso dall'impossibilità di partecipare al futuro della sua specie, nonché abbattuto per il fatto che neppure i suoi cari siano più realmente interessati al suo destino. Tutto ciò si fonde con il desiderio di procreare, di mandare avanti - per lo meno - la sua stirpe, per quanto magari cercando una compagna tra i peggiori bordelli dell'unica città rimasta in piedi sul pianeta Terra (n.d.r. Carnosa). 
Si parla di evoluzione della specie, ormai vincolata ai propri limiti fisici e incapace di andare oltre se non attraverso artifici virtuali. Una specie destinata all'autodistruzione, o all'estinzione, se non esce dal cilindro magico una soluzione capace di far varcare questi confini invalicabili.
Ambrose è la risposta? Lui è tutto e il contrario di tutto. Lui offre un'opportunità, il passaggio da quello che siamo, a qualcosa di differente, che però costerà caro, molto caro. CA è inconsapevole di tutto ciò, ma per qualche motivo crede in Ambrose, perché forse è rimasto l'unico che lo consideri un essere umano, che lo tratti come tale, e che ancora solletichi la sua dignità, ormai calpestata da tutti, e dalla medesima società in cui è nato e per cui combatte.

E' un romanzo sofisticato. Veloce da leggere ma capace di far riflettere a fondo su molti temi, non ultimo il futuro della nostra specie. E' un romanzo che diverte, ma che non va letto con leggerezza. Per certi versi è un romanzo che sorprende, che potrebbe deludere chi cerca testi lineari e di puro intrattenimento. Qui l'intrattenimento c'è, ma c'è anche riflessione e spirito di osservazione, nonché desiderio di immaginare qualcosa in modo diverso da quanto ci viene propinato dai soliti media, dai soliti scrittori, dal solito mercato globale a cui siamo tutti assuefatti.

Una bella lettura, dal finale forse un po' troppo veloce... Ma si sa che, quando i nodi volgono al pettine, non si può procrastinare oltre, e bisogna arrivare fino in fondo.



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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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