lunedì 3 luglio 2017

Terminus - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
Siamo in un futuro prossimo. Gli Stati Uniti sono coinvolti in una guerra in Medio Oriente ove ormai tutti i grandi paesi sono coinvolti, dall'una e dall'altra parte, per i propri interessi personali. Russia, Cina, e America sono ai ferri corti. Si rischia il terzo conflitto mondiale. In questo contesto, in una piccola cittadina americana, un uomo finisce fuori strada a causa di un piccolo meteorite. Ferito gravemente, convinto di dirigersi verso un possibile soccorso, l'uomo esce dalla vettura distrutta per dirigersi verso la luce, ma raggiunge il meteorite, che però non è un meteorite, bensì una forma di vita aliena. Cade a terra esanime, e l'alieno lo avvolge con i suoi strani tentacoli, curandolo, salvandogli la vita.
L'uomo viene ritrovato dalla figlia, sta perfettamente bene, e persino il suo rene malato è tornato a posto. Non appena gli è possibile, l'uomo torna sul luogo dell'incidente, prende l'alieno, e con l'aiuto di un amico lo porta a casa sua, per nasconderlo. L'amico è un ex militare americano, congedato per aver perso una gamba in battaglia. Ovviamente il contatto con l'alieno gli fa ricrescere - tra dolori atroci - l'arto. Ma ciò che segue è quasi peggio, perché l'alieno comunica con loro attraverso delle visioni che si verificano sia nel sonno, sia col contatto diretto. Preannuncia una guerra nucleare, e spiega ai due come fare per proteggere loro stessi e la loro famiglia. Nel frattempo il governo americano, a conoscenza di questa forma di vita extraterrestre, sta rastrellando l'intero paese in cerca di esemplari alieni per poterne sfruttare le potenzialità in guerra...

Terminus è una pellicola a basso budget che comunque sa stupire per gli effetti speciali. La trama è intricata ed è legata ai personaggi presentati nella vicenda: un uomo che ha perso la moglie, e il lavoro, per via della crisi economica dovuto al conflitto; un veterano senza una gamba che lavora in un centro di riabilitazione; una ragazza che a diciott'anni ancora non riesce a somatizzare la perdita della madre; dei Man in Black senza scrupoli, e dei Man in Black con degli scrupoli. E poi c'è questo strano alieno, a metà tra il vegetale e l'animale, con buone intenzioni, e come sempre braccato dalle autorità. 
C'è un briciolo di ET in questa vicenda, c'è un briciolo di Arrival, ma c'è anche parecchio di Biblico. E' evidente che non voglio svelare il 'come va a finire' ma posso sicuramente affermare che questo film non delude.
Ovvio che non c'è molta azione, giusto una breve scaramuccia sul finale, ma del resto la vera fantascienza, quella che regala emozioni a lungo termine, è quella che racconta una storia, e non quella che stupisce con effetti speciali. Eppure qui c'è una discreta CGI, discreta perché non roboante, e discreta perché è efficace.

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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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