giovedì 6 luglio 2017

Morgan - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
Con Morgan torniamo a parlare in Intelligenze Artificiali, e di manipolazione genetica. Morgan (progetto L-9) è il fior fiore di una ricerca segreta di una corporation americana. Lo sviluppo di Morgan è un che di incredibile, e le speranze sono tra le più rosee, quando però accade un incidente, e poi un altro. Quattro anni di vita, Morgan ha già il corpo di una sedicenne, ma la mentalità di una bambina, e per di più è programmata per... Non ve lo posso dire. Il fatto è che, durante una passeggiata nel bosco con uno dei suoi supervisori, Morgan vede un cervo ferito... E invece di impietosirsi come farebbe un bambino, per non farlo soffrire, gli spezza l'osso del collo. Per questo motivo Morgan viene chiuso nella sua stanza, non tanto come punizione, piuttosto come precauzione, per evitare che faccia del male a qualcun altro. Sfortunatamente, per quanto la parte logica di Morgan comprenda questo fatto e lo accetti, la parte emotiva non riesce a comprendere cosa abbia fatto di male. E durante un colloquio con la psicologa del gruppo, ha uno scatto d'ira e la colpisce ripetutamente a un occhio.
Ed è qui che entra in gioco Lee Weathers, una problem solver della compagnia, la quale deve capire se terminare l'esperimento prima che accada un disastro come a Helsinki (n.d.r. Immagino con il progetto L-8), o contenere i fatti e proseguire con lo sviluppo di Morgan.
Con l'arrivo di Lee, nel centro di ricerche tutto si fa più teso. Lei è fredda e calcolatrice, ma in effetti non fa nulla per mettere a disagio gli scienziati che hanno sviluppato, e stanno studiando, Morgan. Il fatto è che questi vivono in un totale isolamento da parecchi anni, e forse non sono più in grado di gestire qualcuno che venga da fuori... Ma tutto precipita quando arriva un secondo valutatore, uno psicologo specializzato in A.I., il quale mette sotto torchio emotivo Morgan, e ne scatena una rabbiosa reazione. Morgan uccide lo psicologo, e per ciò Lee decide per la sua eliminazione.
Sfortunatamente gli scienziati si ribellano a questa decisione, e permettono a Morgan di fuggire, non senza pentirsene, perché questa, prima di tentare la fuga, per vendetta a causa della sua precedente reclusione, uccide praticamente tutti, tranne l'unica che la accompagnava all'aperto, con la quale aveva instaurato un vero e proprio rapporto di amicizia.
Rimane solo Lee all'appello, che gli darà una caccia spietata, fino a...

Ok. Forse la trama non sarà delle più originali, ma di sicuro il finale sorprende, per quanto gli indizi della 'rivelazione' compaiano spesso durante la visione del film. E no, non vi preannuncio di cosa si tratta. E' interessante l'idea di creare una A.I. biologica, inserendo delle nano macchine nel corpo di un embrione umano mentre ancora questo è in fase di sviluppo. Banale è l'idea di creare il 'solito' super soldato. Difatti Morgan risulta essere così aggressiva proprio perché possiede tutte le nozioni tattiche di un soldato dei corpi speciali, ma ha la mente di una bambina capricciosa.
Film crudo, con una buona interpretazione da parte di Paul Giamatti, e una perfetta freddezza da parte di Kate Mara. Meno convincente Anya Taylor-Joy nei panni di Morgan, ma è un'attrice giovane e deve ancora farsi le ossa. 

Giudizio finale? Film godibile, non perfetto, ma che si guarda volentieri.


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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

3 commenti:

  1. Me lo volevo vedere al cinema, il trailer mi aveva incuriosito, ma probabilmente in sala non l'hanno mai passato oppure non me ne sono accorto.
    Comunque recupero!

    CervelloBacato

    RispondiElimina

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