venerdì 12 maggio 2017

Revelation Space - #Libro #Recensione

Glauco Silvestri
Dopo aver letto per caso Absolution Gap, lo ammetto, ho scoperto un nuovo autore di fantascienza capace di affascinarmi. Era parecchio che non accadeva, se non con Swanwick e Vinge, entrambi di recente scoperta pure loro. E in questo caso è stato amore a prima vista per Alastair Reynolds, che mi ha proiettato in una Space Opera davvero originale. 
Revelation Space è il primo capitolo del trittico che si conclude con Absolution Gap. Si parla di un futuro lontano dove la razza umana ha ormai colonizzato l'intera galassia, e in cui - durante la colonizzazione - non ha mai avuto incontri con altre vite intelligenti, se non vedendo e studiando i resti di altre civiltà ormai scomparse, tutte spazzate via quasi all'improvviso. Ma è sugli Amarantidi che gli studi si concentrano, perché molto simili per certi versi a noi, e perché nei loro resti si nasconde un mistero, simile a quello che in passato affascinava gli archeologi per l'Antico Egitto. Solo che questo mistero è legato alla loro scomparsa, che non appare naturale, e ovunque si leggono segnali di pericolo, di allerta, che risultano per lo più incomprensibili finché il destino di Dan Sylveste, il principale studioso di questa civiltà, viene raccolto da una nave Ultra (n.d.r. Si definiscono Ultra una variante dell'homo sapiens potenziata tecnologicamente) per scopi che esulano dalle ricerche degli Amarantidi. Difatti Sylveste è anche un medico, e già in passato aveva curato il capitano di questa nave da una piaga che l'aveva colpito, una sorta di virus spaziale capace di fondere a livello molecolare il biologico con il meccanico. L'equipaggio della nave vuole in effetti che Sylveste curi nuovamente il Capitano, ricaduto nella malattia, ma quest'ultimo riesce a ricattare gli Ultra, e a ottenere da loro un passaggio verso una vicina pulsar che gli Amarantidi temevano più di ogni altra cosa.

E fu così che la curiosità uccise il gatto. Già perché la pulsar è qualcos'altro, e se avete letto la mia recensione di Absolution Gap potete già intuire dove si andrà a parare. A ogni modo il romanzo è affascinante anche letto da solo, e lo sarebbe ancora di più non conoscendo già l'epilogo della vicenda, ma vi assicuro che è piacevole da leggere anche così. E per di più, leggere in inglese una storia del genere, diventa l'odissea nell'odissea, perché i primi passi sono metodicamente lenti, bisogna entrare nella terminologia dello scrittore, nel suo stile espressivo, e poi solo dopo lasciarsi trascinare dalla corrente.
E' piacevole rivedere vecchi personaggi, è affascinante l'Universo creato, le tecnologie, la struttura sociale... E la vicenda è ricca di mistero, sia per le storie personali dei personaggi, sia per le 'macro-strutture' e gli intrecci, i complotti, le ambizioni personali... Davvero un bel romanzo.



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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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