lunedì 8 maggio 2017

Pirati dei Caraibi: La maledizione del forziere fantasma

Glauco Silvestri
Il secondo Film dedicato alla saga di successo Disney in cui Johnny Depp impersona l'improbabile pirata Jack Sparrow, ovvero La Maledizione del Forziere Fantasma, non è altro che un proseguo naturale del precedente film, dove ci eravamo lasciati con un probabile 'e vissero tutti felici e contenti', solo che poi ciò non avviene.

Già dall'inizio scopriamo che ci sono problemi: Elizabeth è in ginocchio davanti all'altare e piange; Will è in manette;  e Jack si trova a dover fare i conti con Davey Jones, che reclama siano rispettati i patti che il pirata fece con lui tredici anni or sono. A ciò si aggiunge Lord Cutler Beckett, potente e spietato capo della Compagnia Inglese delle Indie Orientali, che si sostituisce al governatore della colonia, e pretende di avere tra le sue mani la bussola di Jack Sparrow, per suoi scopi personali.
Così, mentre tutti danno la caccia a Jack, lui si trova a lottare con antichi fantasmi, e soprattutto con il Kraken, sguinzagliato sulle sue tracce da Davey Jones.

Seconda avventura rocambolesca del pirata Jack Sparrow, in cui lo si vedrà a capo di una tribù cannibale, alle prese con mostri marini, e insolitamente pavido e sfuggente. Più coraggiosi saranno Will ed Elizabeth, desiderosi di veder coronato il loro desiderio di matrimonio, ma impossibilitati a causa delle condanne a morte pendenti sulle loro teste per aver aiutato Sparrow a sfuggire alla giustizia inglese. Si complica la faccenda con la comparsa del decaduto Commodoro Norrington, desideroso di riguadagnare la propria posizione e recuperare la fiducia della flotta. Rocambolesca perché si tratta alla fine dell'ennesima caccia al tesoro, perché alla fine tutti saranno condotti di fronte al 'forziere fantasma' contenente il cuore di Davey Jones, e di conseguenza il vero potere sui mari caraibici. 
Seconda avventura che però conduce a un finale deludente... Perché il film non finisce, e rimanda alla pellicola successiva, di cui parlerò più avanti. 
Un finale davvero aperto, apertissimo, che trasforma questa pellicola in un banale collegamento, e non in un film godibile a sé stante. 
Un vero peccato perché gli interpreti sono più brillanti che mai, perché gli effetti speciali sono davvero ottimi (a parte qualche impuntamento nelle inquadrature durante la schermaglia con le spade nella ruota del mulino mentre questa corre a 'ruota libera' verso la spiaggia)... Già! Un vero peccato.



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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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