venerdì 21 aprile 2017

L'inverno del Mondo - #Libro #Recensione

Glauco Silvestri
Secondo capitolo della Trilogia di Follett dedicato alla storia contemporanea, ovvero del ventesimo secolo (The Century Trilogy). Se La Caduta dei Giganti ci aveva raccontato in modo romanzato gli eventi circoscritti alla prima guerra mondiale, ora - ne L'inverno del Mondo - ci troviamo ad affrontare il secondo conflitto mondiale, e lo scontro epico tra le grandi filosofie culturali del novecento, ovvero il comunismo, il fascismo/nazismo, e il capitalismo.

Le famiglie attorno a cui accade tutto ciò sono le medesime incontrate nel primo volume. Ovviamente, in questa occasione sono i figli a raccogliere l'eredità dei padri per poi costruire un futuro dalle ceneri del passato. Sfortunatamente, dopo il crollo dei grandi imperi, l'Europa è caduta in un'epoca dove i poteri assoluti la fanno ancora da padroni. In Italia il fascismo conquista il potere. In Germania è il nazismo a raccogliere la sfida per ricostruire una nazione sconfitta. In Spagna si lotta per difendere la repubblica dal comunismo di Franco, mentre la Russia passa dalle mani di Stalin a quelle di Lenin. La stessa Inghilterra strizza l'occhio ai nazionalisti e guarda con riserve i comunisti, e l'America rimane arbitro del mondo, cercando di mantenere la pace fungendo da funambola tra forze che proprio non vogliono rinunciare al conflitto.
Tornano i Von Ulrich, i Fitzherbert, i Peskov, e i Dewar. Famiglie che per motivi politici ed economici sono direttamente coinvolte da questo mutevole scenario che sfocerà nel conflitto peggiore mai visto sul nostro pianeta. La violenza non avrà remore dal colpire duramente ognuna di queste famiglie, ma queste sapranno reagire e superare ogni difficoltà. Nel frattempo la morte e la distruzione colpirà ogni luogo, dal Giappone, agli Stati Uniti, fin nel cuore della Russia, e ovviamente, in Europa, dove il peggio non avrà mai fine.

Racconto potente e capace di coinvolgere anche il lettore meno interessato alla Storia. Il conflitto mondiale rimane al centro della narrazione, sia sul campo di battaglia, sia nelle retrovie, e nei quartieri alti. Pochi uomini faranno la differenza, come sempre, nella gestione di una macchina di morte che una volta avviata, non smette di mietere morte, dolore, e mortificazione dell'essere umano. Un libro che si legge veloce nonostante la sua mole, che coinvolge e travolge, e che fa pensare su cosa sia capace di compiere un uomo per un ideale. 

Libro che va letto, assolutamente, sia perché intrattiene con grande maestria, sia per riflettere con maggiore cognizione di causa visti gli eventi di questi giorni, la lotta di religione, ma anche quanto accade in asia, tra Corea del Nord, Cina e Giappone.




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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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