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Guerrillero Heroico (5 marzo 1960) |
Alberto Korda non fu mai il fotografo ufficiale della propaganda politica legata al Che. Fu suo amico, e compagno di viaggio nel periodo in cui il guerrigliero faceva propaganda per la sua rivoluzione. Era comunque un fotografo, e al 'Guerrigliero Eroico' le foto di Alberto piacevano perché lo ritraevano come uomo, e non come eroe, e non come icona.
Korda era solito dichiarare che il Che non aveva bisogno di essere raffigurato come eroe, perché lui già era un eroe. Per ciò preferiva fotografarlo come uomo...
Ma la storia, si sa, si fa beffe delle idee degli uomini, per ciò è proprio Alberto Korda a scattare la foto che renderà Che Guevara una icona capace di travalicare ogni confine di spazio e tempo. Parlo ovviamente della foto che Korda scattò durante un funerale di stato, il 5 marzo del 1960, e che fece il giro del mondo suo malgrado, grazie a Feltrinelli, che la usò per pubblicizzare la rivoluzione su un volantino distribuito per le vie di Milano, e che da quella prima pubblicazione fuori dai canali ufficiali, si sparse per il mondo, fino a finire sulle T-shirt di mezzo mondo.
E dire che quella foto non venne 'tecnicamente' bene. Il Fotografo si trovava più in basso rispetto al guerrigliero, e per ciò lo scatto rende al personaggio una posizione dominante, ma ai suoi fianchi c'erano elementi di disturbo non indifferenti... Che Korda tagliò senza troppe remore.
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Norka, alias Natalia Menéndez La moglie di Korda ritratta dal fotografo stesso nel 1959. |
Ma chi era Alberto Korda? Era un fotografo di moda. Fotografava attrici, attori famosi, fotomodelle. Aveva scelto quel campo perché gli permetteva di frequentare la 'bella gente' e di conoscere le donne più belle del mondo. Del resto finisce per sposare una modella stupenda, che poi diventa la sua musa, e il volto, nonché il corpo, ritratto in moltissimi dei suoi scatti.
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David y Goliat. Lincoln Memorial (Washington, Aprile 1959) |
Con la rivoluzione cubana, però, il destino di Korda non è felice. Il suo studio fotografico viene chiuso dai soldati. In un mondo comunista non è concesso che qualcuno abbia una attività propria. I suoi negativi vengono distrutti, e poco rimane del suo lavoro, se non alcuni scatti legati alla rivoluzione stessa. Scatti che vengono tenuti e consegnati all'archivio di stato per essere usati per la propaganda.
Da quel momento il fotografo cominciò ad occuparsi solamente delle manifestazioni legate alla rivoluzione, e i suoi scatti piacquero talmente a Che Guevara che quest'ultimo gli chiese personalmente di seguirlo nelle sue imprese e nei suoi viaggi.
E' grazie a lui che avremo foto uniche del Guerrigliero, foto che ci raccontano l'uomo più che l'eroe, e che ce lo mostrano nella sua figura più viva. Col viso sporco, sorridente, mentre impara a giocare a golf, o mentre ammira il monumento di lincoln nel suo viaggio negli USA.
Una mostra interessante che percorre la rivoluzione attraverso il volto del guerrigliero, e con gli occhi di un fotografo che immortalò l'eroe come immortalava prima di lui le modelle e i personaggi famosi. 50 opere esposte alla Galleria Ono Arte, di Bologna, gratuitamente, e che merita davvero di essere ammirata. Ed essendo una galleria d'arte, gli scatti sono acquistabili, ma preparatevi a spendere cifre non indifferenti.
L'esposizione sarà aperta al pubblico fino al 27 aprile.
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About the Author
Glauco Silvestri /
Author & Editor
Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.
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