giovedì 20 aprile 2017

Biliardino - #Fumetto #Recensione

Glauco Silvestri
Chi ha inventato il Biliardino? Se si va a guardare nel passato - anche remoto - si scoprirà che le sue origini sono piuttosto remote, ma che il Biliardino moderno ha origini molto interessanti, e nascono in galizia, da un ragazzo che - ferito durante la guerra spagnola - ebbe l'idea di permettere ai mutilati (non solo bambini) di poter giocare a calcio anche se menomati. Il nome di questo ragazzo era Alexandre Campos Ramírez... Una mente fertile, perché nella sua vita fu scrittore, inventore, editore, nonché abilissimo dallo sfuggire alle grinfie dei fascisti.

Il futbolìn fu brevettato a Barcellona nel 1937, e costruito - nei primi esemplari - da un amico falegname di Alexandre. I colori delle due squadre richiamavano i più importanti schieramenti galiziani dell'epoca, ovvero il Barcellona e il Real Madrid, ma perché non provare a dare a quei colori un significato politico? Già! Perché la nascita di quel gioco avviene nel bel mezzo della guerra di Spagna, che di poco anticipa la seconda guerra mondiale. E così eccoci di fronte a uno scontro sportivo tra Rossi e Blu, Comunisti e Repubblicani, che poi era ciò che stava accadendo militarmente sul suolo spagnolo in quegl'anni.

Il fumetto ci racconta della nascita del futbolìn, ma anche della vita rocambolesca di Alexandre, che viaggiò in lungo e in largo per il globo, conobbe personaggi come Neruda, combatté per i propri principi, e finalmente vide il proprio paese liberato. La storia di un gioco, la storia di un uomo, e anche la storia di un continente, nel periodo più cupo che la razza umana possa ricordare. 

Un fumetto interessante dai disegni che ricordano le riviste di satira politica come Cuore, del resto il suo autore - Alessio Spataro - ha lavorato proprio per quella testata. I colori sono rigorosamente il rosso e il blu del Biliardino. La narrazione è un po' frammentata, e salta parecchio tra un evento e un altro. Del resto non deve essere stato facile, per l'autore, ricostruire la storia di Alexandre, che cambiò tante identità, sempre cercando di tenere un profilo basso e sfuggire a chi voleva imprigionarlo, o forse addirittura ucciderlo, per via delle sue idee.

E così il Biliardino diventa un scusa per conoscere la vita del suo inventore... Che chissà, magari è stato un eroe, o forse un millantatore, ma che comunque ci ha regalato un gioco a molti sono affezionati.

Il fumetto è interessante, forse non proprio scorrevolissimo, dai disegni interessanti ma non sempre capaci di far riconoscere al primo sguardo un personaggio importante. E nelle pagine ne compaiono molti, oltre a Neruda. Però è una lettura diversa, e nuova, può piacere.





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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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