giovedì 16 marzo 2017

Hotel Transylvania - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
Al lavoro tutti quanti mi hanno suggerito più volte di vedere Hotel Transylvania. Non andai a vederlo al cinema, all'epoca neppure il trailer mi convinse... Ma se proprio proprio tutti te lo consigliano, qualcosa di buono doveva esserci, no? Così l'altra sera ho deciso di dare una possibilità a questo film di animazione e... be' lasciamo perdere.

La trama è semplice: E' il centodiciottesimo compleanno di Mavis, la figlia di Dracula. In questa occasione speciale papà Dracula decide di organizzare una festa nel suo hotel, un luogo ben nascosto dove i mostri possono soggiornare tranquillamente senza aver paura degli umani. Sì, i mostri hanno paura degli umani, e non viceversa. Tutto nasce dall'epoca in cui i mostri venivano inseguiti con le torce e bruciati in pubblico senza troppe remore... Erano poi anni in cui i mostri facevano paura e uccidevano a loro volta... Ma lasciamo perdere i dettagli, no? Alla festa di Dracula si imbuca un giovane, umano, di nome Jonathan. Dracula fa di tutto per allontanarlo ma il ragazzo e sua figlia si incontrano, e si innamorano l'uno dell'altra.
Ovviamente tutto ciò porta a un gran trambusto, anche perché Mavis vorrebbe visitare il mondo e Dracula non vuole.

Parecchio confusonario, con alcune idee interessanti (n.d.r. Ad esempio gli zombie Mozart, Bach, e Bethoven) ma buttate giù alla meglio e troppo frettolosamente, così che non le si possano apprezzare davvero. E' tutto molto superficiale, raccontato con un ritmo eccessivamente concitato, troppi personaggi, tutto mal caratterizzati. E' sicuramente orientato ai piccoli, e non c'è un briciolo di interesse per gli adulti. La critica lo cassò brutalmente, ma il botteghino gli diede comunque ragione...
Vabbé! Per una volta io sto dalla parte della critica. 
L'unica battuta interessante? Quella che segue:

- E' vera la storia dell'aglio?
- Si, quando lo mangio mi si gonfia la gola.
- Ed è vero che se ti piantano un paletto nel cuore tu muori?
- Certo, chi non morirebbe?

E con questo calo mestamente il sipario.



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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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