venerdì 27 gennaio 2017

Jason Bourne - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
Premessa: Al cinema non l'ho visto, ma non potevo esimermi dal vedere Jason Bourne in casa, specie dopo essermi assaporato l'intera saga con i suoi alti e bassi.

La storia è più semplice del previsto: L'ex agente CIA Nicky Parson si infiltra in un ritrovo di hacker a Reykjavik per penetrare nei segreti dell'intelligence statunitense... Tutto ciò per recuperare quello che forse è il tassello mancante nella ricostruzione delle origini di Jason Bourne. Ovviamente, i dati recuperati vengono dati a Jason, che ormai vive al limite della civiltà guadagnandosi il pane lottando in incontri clandestini.
I dati relativi al reclutamento di Bourne sono contraddittori, a ogni modo è poco importante, visto che il loro furto risveglia l'interesse CIA verso di lui, e scatena nuovamente una caccia all'uomo tanto violenta quanto inconcludente. La cosa buffa è che tutto 'sto casino finisce per svelare i motivi per cui la CIA ce l'ha tanto con Bourne dopo così tanto tempo: Ci stanno riprovando... You can't teach new tricks to an old dog, dicono gli inglesi. E da qui inseguimenti, esplosioni, morti, violenza, eccetera eccetera, con la novità che una analista informatica arrembante riesce a fare le scarpe al capo esecutivo della CIA. Lei è - o per lo meno sembra - convinta che Bourne sia recuperabile perché il suo è uno spirito patriota. 

Che dire? Avete anche voi il sentore del 'già visto' e 'già sentito'? In effetti è così. Poca trama, poco mistero, tanta azione, attori invecchiati, fine.

Si guarda volentieri solo se piace l'action senza troppa riflessione. Ma quanta nostalgia del primo Bourne...




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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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