lunedì 30 gennaio 2017

Il Petroliere - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
Ritmo blando ne Il Petroliere. La storia di un uomo, Daniel Plainview, che da povero minatore d'argento nella California all'inizio del secolo scorso, diventa un tycoon del petrolio. E' l'uomo giusto al momento giusto. E' l'inizio della corsa all'oro nero e la sua esperienza di minatore è fondamentale per riuscire in questo business. Dal primo pozzo a un impero... Una vicenda che trascende la storia della caccia all'oro nero, bensì scava nell'animo umano, che spesso si fa dominare dall'avidità, e non trova più freno alla sua ricerca di soddisfazione, né morale, né scrupolo.

Daniel è giovane quando riesce a trovare abbastanza argento da cominciare la sua attività. Il petrolio gli sgorga tra i piedi nel suo primo scavo di successo, scavo che però condanna a morte il suo giovane socio, e padre adottivo da pochi mesi, a causa di un incidente. Daniel si tiene il piccolo bambino, e lo alleva come fosse suo, più che altro per far leva nelle comunità contadine della zona così che collaborino e gli permettano di scavare nelle loro terre. E così da un solo pozzo Plainview acquisisce capitali e capacità per aprirne altri, e poi ancora altri, e di seguito, cominciare a girare per il paese in cerca di altri giacimenti.
L'incontro con Eli Abel è però l'evento scatenante della vera ricchezza di Daniel Plainview. Il terreno è ricchissimo di petrolio, ma Eli Abel vuole che parte di queste ricchezze vadano alla sua chiesa, Ottengono un accordo: 5000 dollari subito, e altri 5000 quando il giacimento viene trovato. Questi ultimi però non verranno mai pagati, e il rapporto tra il petroliere e il predicatore si spezza rapidamente. Nonostante ciò, grazie alla ricchezza portata dalle attività di Plainview, anche Eli acquisisce sempre più potere carismatico come predicatore della zona. Entrambi hanno successo, e seppur continuando a odiarsi a distanza, collaboreranno a denti stretti per far sì che tutto prosegua per il meglio. Solo la crisi del '29 spingerà nuovamente i due uomini al confronto, e se in passato Eli aveva sempre avuto la meglio 'per il bene dei pozzi', in questa occasione sarà Daniel Plainview a fare la parte del leone, un vecchio leone ferito e straripante di orgoglio, che approfitterà della situazione per scaricare sull'avversario tutta la sua rabbia e la sua frustrazione.

Una vicenda drammatica, corposa, che traccia un dipinto fondamentale dell'America agli albori del suo grande potere economico e politico. La storia di due uomini che allo specchio può essere vista come lo scontro titanico tra religione e pragmatico ateismo, nonché tra l'economia del consumo e quella dello spirito. Entrambe corrotte, con più difetti che pregi, sfruttano le menti semplici per ottenere il proprio scopo. Ovviamente la ricchezza. Ovviamente la popolarità. Ovviamente la soddisfazione del proprio ego personale. 
E' un film lento, che procede per piccoli passi, piccoli eventi, come del resto potrebbe essere la vita di ognuno di noi. E' un film intenso, dove i dialoghi sono funzionali, mai in eccesso, e si lascia alle immagini il compito di narrare la vicenda. Basti pensare che nei primi dieci minuti di film non si pronuncia neppure una parola. E' un film tosto, interpretato alla perfezione, attento ai dettagli, curato con maniacale precisione.

Liberamente tratto dal romanzo Petrolio!, di Upton Sinclair, il film ha vinto un paio di Oscar, un Golden Globe, un Bafta, eccetera eccetera eccetera.
E' tosto; è bello!


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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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