domenica 22 gennaio 2017

007 Spectre - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
E' passato parecchio tempo da quando pubblicai su questo blog le recensioni dei primi tre film di 007 con Daniel Craig. Spectre è l'episodio conclusivo... E c'è un motivo per cui ho aspettato tanto: Il film è una vera e propria delusione.

No, non fraintendetemi. Gli ingredienti ci sono tutti e la pellicola è degna di tutta la saga di 007. Il problema è nascosto nel villain, in come è stato concepito, e nel modo in cui è rappresentato. Ma andiamo con ordine e parliamo della trama.

Dopo i recenti attacchi all'MI6 i servizi segreti anglosassoni sono al punto di svolta. Le nuove generazioni premono per un servizio più moderno ed efficiente, per una intelligence che veda connessi tutti i servizi segreti mondiali, e che non si basi più sull'iniziativa degli agenti 'doppio-zero', bensì su una coordinazione globale in cui elettronica, intelligence, e cooperazione vadano tutte di pari passo. Il problema è che con la morte di M Bond viene messo di fronte a un bivio. Da un lato deve obbedire ai suoi nuovi superiori, dall'altro vorrebbe rispondere all'ultimo appello di M, che di nascosto lo mette sulle tracce di una nuova organizzazione criminale che scoprirà essere chiamata Spectre. Tralasciando i dettagli, Bond viene sospeso dal proprio lavoro, e in forma privata prosegue la sua investigazione, grazie anche alla compiacenza di Miss Moneypenny e da Q. Ciò lo conduce a una scoperta sorprendente: A capo della Spectre c'è il suo fratellastro creduto morto da piccolo, assieme al patrigno, durante una valanga.

E qui cominciano i problemi: La Spectre è una incredibile associazione criminale in procinto di controllare praticamente l'intero pianeta. Credere che sia stata creata solo per far soffrire Bond è un po' al di sopra della credulità di un qualunque spettatore. Eppure è così che ci viene spiegata dal suo stesso capo, nonché fondatore. La gelosia del fratellastro verso Bond ha spinto quest'ultimo a costruire una istituzione totalmente incentrata a far soffrire Bond: Uccidere le sue donne, far fallire il suo lavoro e tutto ciò in cui crede, farlo isolare dal mondo e da tutto ciò che egli vede come importante attorno a sé. E' un po' eccessivo, e addirittura troppo anche paragonandolo alla trama di un qualunque Avenger e/o membro della Justice League.
Ma a tutto ciò si aggiunge il paradossale, con tanto di spiegoni del villain durante i quali Bond trova il tempo per riprendersi dalle batoste e vincere gli scontri, con tanto di cattivo che si mette a guardare la fine del suo nemico, esponendosi direttamente, e alla fine perdendo mestamente il conflitto... roba da fumetti anni sessanta, e che già negli anni ottanta erano dimenticati, e che poi cominciarono a essere usati per costruire storie di spionaggio comiche come Johnny English.

Insomma: Ottimo film fintanto che non vengono rivelate le trame dei cattivi... Per il resto, tutto perfetto. Fotografia, effetti speciali, glacialità di Daniel Craig, e persino la sigla del film.



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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

2 commenti:

  1. Sottoscrivo in tutto.
    E, comunque, proprio di recente ho rimesso su il blu-Ray di Skyfall, uno degli ultimi film su supporto fisico che ho comprato, e me lo sono rivisto.
    E ho scoperto che non era all'altezza dei miei ricordi.
    Più probabilmente: sono io che sto invecchiando, e i migliori 007 continuano a sembrarmi quelli di Moore. ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh sì, mi sa che stiamo entrambi invecchiando. Pure a me i migliori son sempre parsi quelli di Moore. :-)

      Elimina

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