giovedì 8 dicembre 2016

Star Trek V, L'ultima Frontiera - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
Un film ambiguo, questo Star Trek V. Devo ammettere che non ne ricordavo più la trama, prima dell'altra sera, quando l'ho rivisto, e durante le prime scene sono rimasto in dubbio: Ma ho messo su un film di Star Trek o uno di Star Wars? Difatti le scene su Nimbus 3 ricordano molto le ambientazioni del desertico Tatooine, e le scene all'interno di Paradise City ricordano il primo incontro tra Skywalker e Ian Solo (n.d.r. Star Wars IV, la nuova speranza). Poi compare un vulcaniano e tutto ricomincia a quadrare. Però...

Trama: Mentre l'Enterprise è in revisione, l'equipaggio si sta godendo una meritata vacanza nel parco dello Yosemite. Tra arrampicate e riflessioni sul tempo che passa, la solitudine, e del fatto che l'unica famiglia che si ritrovano è circoscritta a loro stessi, arriva un allarme rosso. Come al solito l'Enterprise è l'unica nave che può raggiungere Nimbus 3 in tempi brevi. Il pianeta, un luogo di pace tra le razze dell'universo, è stato attaccato e assediato da un ribelle vulcaniano che ha rifiutato la propria cultura, e che ha un sogno inimmaginabile da realizzare. Kirk ovviamente non può negarsi al dovere e si getta a capofitto nella missione... Ma la rivolta è in realtà una trappola. Il vulcaniano, Sybok, fratellastro di Spock, vuole una astronave per raggiungere il centro della galassia, dove crede si nasconda Dio, e riesce a mettere sotto scacco sia Kirk che il suo equipaggio.  

Probabilmente questo quinto film è un film con una volontà nostalgica rivolta ai bei vecchi tempi. Vuole ricordare il primo Motion Picture, con l'avventura al centro della galassia in cerca di Dio (n.d.r. E quanti falsi déi ha incontrato Kirk nella sua esperienza di capitano), e con un fiacco scontro tra un giovane capitano Klingon al comando del suo mezzo da guerra, e una acciaccata Enterprise. Son passati molti anni, e Kirk che scala le montagne del parco naturale dello Yosemite è un po' fuori luogo, così come son parsi un po' fuori luogo Ceckov e Sulu che si perdono nel bosco. Persino la ribellione su Nimbus è fiacca. E bisogna chiudere un occhio, o coprirsi gli occhi, al ballo 'sexy' di Uhura, ormai ingrigita parecchio, se non pure aumentata di peso.

Regia di Shatner, soggetto di Shatner, film estremamente sotto tono e un po' sciatto, diciamocelo pure. Pensate che in Italia comparve direttamente in Home Video, non passò per i cinema, visto lo scarso successo negli USA. 

Bah!



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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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