sabato 10 dicembre 2016

Il mio vicino Totoro - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
Non vi starò a spiegare il perché l'albero di Canfora mi abbia fatto sobbalzare. Fatto sta che qualche sera fa ho visto per la prima volta Il mio vicino Totoro e... Mi è piaciuto. E' per questo che ve ne parlo in questo mio angolo di rete.

Si tratta di un film delicato, dal ritmo tranquillo, molto legato alla natura. E' ambientato negli anni '50 e racconta una estate vissuta dalle due sorelline Satsuki e Mei (n.d.r. 11 e 4 anni rispettivamente), dopo il loro trasferimento - assieme al padre Matsu no Gò - in un piccolo villaggio di campagna circondato da foreste, risaie, e campi coltivati... Il tutto per stare vicini alla madre delle bambine, ricoverata in un ospedale lì vicino.
Mentre il padre lavora, e la sorella più grande va al campo estivo, la piccola Mei è libera di scorrazzare per il giardino, e inseguendo una strana creaturina bianca, finisce per cadere nella tana di Totoro, lo spirito dei boschi. il primo incontro è piuttosto fugace, ma si ripeterà più avanti, in una giornata di pioggia, a una fermata dell'autobus piuttosto speciale in quanto Totoro sta aspettando il gattobus, un autobus a dodici zampe, di forma felina.
Tra Totoro e la famiglia si crea così una sorta di 'amicizia' che si rivelerà preziosa quando la piccola Mei, impaziente di rivedere la mamma, finirà per perdersi nel bosco nel tentativo di raggiungere l'ospedale da sola.

Pur essendo un film di animazione piuttosto vecchio, parliamo degli anni ottanta, è ancora molto efficace, e capace di intrattenere grandi e piccini. Il messaggio principe è ovviamente legato al rispetto della natura, ma anche i legami famigliari sono molto ben rappresentati e significativi. Oltre ad aver vinto l'Animage al Anime Gran Prix nel 1988, è stato inserito nella classifica dell'Empire con i 500 film migliori della storia. Insomma, un gioiellino da vedere assolutamente.



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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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