lunedì 7 novembre 2016

E.T. L'extraterrestre - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
Era il lontano 1982. Ero un ragazzino. Spilberg produsse, e girò, E.T. L'Extraterrestre. La creaturina venuta dallo spazio divenne il gadget più desiderato in assoluto, tanto che il merchandising ebbe un successone planetario... Ero un bambino, e di questo film avevo ricordi da bambino. Potevo avere l'età del fratello di Elliot... Ci pensate? E la piccola Drew Barrimore era dolcissima già a quella tenera età. Una sorta di nuova Shirley Temple.

Quanti ricordi... E quanto ancora oggi questo film è efficace mi meraviglia. E' ancora bellissimo, dolce, romantico, e una fantascienza fatta come Dio comanda (n.d.r. Non quella robaccia di Indipendence Day - Rigenerazione che malauguratamente ho voluto vedere al cinema). Qui c'è una trama, e che trama!

Siamo agli inizi degli anni ottanta. In un bosco vicino alla città c'è una piccola astronave. E' notte fonda, e gli alieni sono impegnati a catalogare la nostra vegetazione. Uno di loro, incuriosito dalle luci della metropoli, si allontana dal gruppo a suo rischio e pericolo. Proprio in quel momento arriva un gruppo di auto. L'alieno si spaventa e si nasconde. L'astronave richiama a sé tutto l'equipaggio, ma lui non può uscire dal nascondiglio... E così viene lasciato solo sulla Terra.
Mentre gli uomini - si scoprirà che appartengono al governo, e che si trovavano in quel luogo proprio perché la nave aliena era stata scoperta - continuano a cercare, il piccolo alieno fa amicizia con Elliot, un bambino di sette/otto anni che vive lì vicino. Con la complicità di suo fratello, e della sua sorellina, il bambino riesce a tenere nascosto il piccolo E.T. dagli uomini del governo, e ad aiutare l'alieno a costruire una sorta di trasmettitore per chiedere soccorso. Peccato che il nascondiglio non possa reggere per sempre... Verranno scoperti, e l'alieno sarà fatto prigioniero per studiarlo. Elliot però non si fa scoraggiare da quanto accade e organizzerà una fuga per condurre il suo amico extraterrestre all'appuntamento con l'astronave dei suoi simili.

C'è tutto! Suspance, mistero, buoni sentimenti, scene divertenti, azione, una fuga rocambolesca, effetti speciali che ancora oggi stupiscono, una regia fatta a regola d'arte, attori davvero in gamba... Un film unico, inimitabile, e memorabile.

Da tenere nella vostra collezione privata di film, assolutamente.


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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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