sabato 8 ottobre 2016

Solo - #Libri #Recensione

Glauco Silvestri
Ho scoperto Robert Reed con il buon vecchio metodo del Passa Parola. Un mio collega era incappato in Solo, questo romanzo breve che si lega a una sorte di ciclo ove si narrano le vicende della Grande Nave. Incuriosito dalla trama, l'ho comprato e... Be', è interessante.

La Grande Nave viaggia nella galassia da tempo immemore. E' una macchina super evoluta, autonoma, e priva di forme di vita autoctone al suo interno. Se abbia uno scopo o meno nessuno lo sa, ma di sicuro è una grande occasione per poter esplorare l'intero universo. Tra le forme di vita intelligente nella galassia, sono gli umani ad abbordarla per primi, e a costruirci sopra una sorta di avamposto. Dopo di loro, altri hanno avuto spazio per un loro avamposto, al punto che la Grande Nave è diventata una sorta di crogiolo di civiltà e specie viventi, tutte in collaborazione tra loro, tutte intente a fare manutenzione alla nave, a studiare l'universo, e a investigare sulle origini della nave stessa. Al comando di tutto ciò, ovviamente spetta per diritto legittimo, sono gli umani. Nessuno di loro, però, si accorge che sulla nave c'è una creatura solitaria, forse antica quanto la Grande Nave, che - alla pari delle altre specie - esplora la nave, e studia le creature che vi abitano. Lo fa di nascosto, rendendosi invisibile, stando sempre a distanza, per discrezione e... Per paura. 
Difatti, quando Solo, questa creatura misteriosa, incontra una Remora, ovvero una macchina intelligente incaricata della riparazione della superficie della Grande Nave, la sua esistenza viene scoperta da tutti, e gli umani decidono di dargli la caccia, con intenzioni tutt'altro che malevole, piuttosto per capire se Solo è parte della razza che costruì la Grande Nave o meno.
Ci vorranno millenni prima che Solo venga catturato, e quando ciò accade...

Non vi voglio svelare il finale, anche se questo finale è un po' deludente. Poteva essere sviluppato meglio, o poteva essere pensato in modo diverso. Non è la prima volta che mi capita di trovare una vicenda ben scritta, interessante, ricca di mistero, e capace di catturare tutta la mia attenzione, per poi cadere in un finale affrettato, che lascia in sospeso tutto quanto.
Ok, c'è la grande rivelazione. Ma la rivelazione apre a nuove fonti di curiosità, e quindi costringe a cercare altri volumi dedicati alla Grande Nave, senza però avere certezze, perché gli altri racconti potrebbero parlare di tutt'altro, aprire nuovi interrogativi, e non placare mai le domande che sorgono leggendo le ultime righe di questo racconto. Ma ciò che meno apprezzo è che il racconto si chiuda così in fretta, senza dare il tempo di assimilare ciò che sta accadendo, ed è un vero peccato.

A ogni modo è un gran bel racconto, e lo consiglio. Vi sorprenderà, ne sono certo. L'idea è simile a quella di Clarke e della sua Rama, anche se in quest'ultimo caso, per dipanare il mistero, l'autore ha impiegato ben più di un romanzo breve.


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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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