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Eccomi all'ingresso della mostra |
Quando c'è modo di andare a una mostra di artisti bolognesi, io non me la faccio mancare. In particolare questa occasione,
Felsina sempre Pittrice, dove le 30 opere esposte, per una volta, non strizzano l'occhio ai soliti
Carracci,
Morandi,
Reni,
Guercino... Qui sono rappresentati artisti 'minori' che di rado trovano spazio nelle grandi kermesse, ma che meritano tantissimo di essere goduti, e bisogna ringraziare la Fondazione Carisbo se ciò è possibile, per di più con ingresso gratuito.
Le opere sono tutte comprese tra il Cinquecento e il Settecento, è curata da Angelo Mazza, e raccoglie opere recuperate attraverso acquisizioni e donazioni avvenute nel biennio tra il 2014 e il 2016.
Come al solito, l'esposizione è gratuita e ha luogo nella galleria di Casa Saraceni, sede della Fondazione Carisbo (via Farini 15).
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Salvator Mundi (E. Sirani 1658) |
Le trenta opere proposte offrono la possibilità di vedere un'opera di
Elisabetta Sirani, Salvator Mundi, mai esposta al pubblico prima d'ora. Una artista davvero notevole che visse solamente fino all'età di 27, avvelenata forse per questioni di cuore, per quanto le dichiarazioni ufficiali indicarono come causa un'ulcera perforante.
Anche il dipinto 'Rebecca ed Eleazaro al pozzo', realizzato tra il 1730 e il 1735 da
Ercole Graziani, allievo di
Donato Creti, è un'opera che lascia di stucco per la bellezza, ed è da condiderare un ritrovamento inaspettato: è stato infatti riscoperto in una galleria privata parigina, dove era
stato impropriamente attribuito al pittore
Francesco Fernandi detto l’Imperiali.
Non sono poche le pitture ritrovate dagli esperti della Fondazione, e la cui ricerca ha tanto fascino quanto la qualità delle opere stesse.
Bellissima anche la "Incoronazione della Madonna
Immacolata", del 1727, di Gian Domenico Ferretti, ove le indagini effettuate dopo il ritrovamento dell'opera hanno confermato essere l’Immacolata che, ancora nel 1816, si trovava nella cappella del Palazzo
Vescovile di Imola.
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Ritratto di Ippolita Lambertini Gozzadini (A. Tiarini 1610) |
Ovviamente non posso mostrare qui foto di ogni opera vista, così come citare ogni artista presente in mostra. Per ciò vi lascio in fondo all'articolo alcune info per raggiungere la mostra e poterne godere direttamente, ma non posso esimermi dal sottolineare anche la bellezza del "Ritratto di Ippolita Lambertini Gozzadini, realizzato nel 1610 da
Tiarini. Un'opera davvero ben realizzata, che quasi dà l'idea di tridimensionalità se la si osserva da angolazioni differenti.. e anche lui con una storia davvero interessante in quanto, scomparso nel 1906 al momento della
vendita della collezione Gozzadini, il quadro sembrava irrimediabilmente perduto. E’ invece ricomparso nel
2015 a Vienna durante un’asta ed è stato prontamente riconosciuto e acquistato dalla Fondazione.
Ahimè una esposizione stupenda ma davvero di breve durata. Trenta opere volano via come il vento, ma allo stesso tempo offrono l'occasione di sostare più a lungo su ogni singola pittura per poterne ammirare ogni dettaglio. Ma al riguardo della mostra, non posso esimermi da indicare un paio di opere presenti in una sala al di fuori dell'esposizione ufficiale. In essa sono contenute tre opere contemporanee, di cui due mi hanno conquistato al primo sguardo. Le propongo qui di seguito, con l'unica colpa di non essermi segnato i nomi degli autori (a cui porgo le mie più profonde scuse):
Vi lascio infine alcuni riferimenti:
qui e
qui, e anche
qui.
Il comunicato stampa è scaricabile da
qui.
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 27 di novembre.
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About the Author
Glauco Silvestri /
Author & Editor
Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.
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