giovedì 6 ottobre 2016

Balto - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
Pellicola piuttosto vecchio, e comunque ancora molto interessante, è il film di animazione dedicato a Balto. Un film di animazione che vuole raccontare ai più piccini - in modo romanzato e divertente - l'eroicità dei cani da slitta che nei primi anni venti salvarono i bambini di Nome, una cittadina isolata dell'Alaska, da morte certa per difterite.

Balto è un cane-lupo, un meticcio. Vive una vita dura a Nome, e se non fosse per i suoi pochi amici, sarebbe una vita solitaria dove tutti diffidano della sua bontà a causa del fatto che sia per metà lupo e per metà cane. I suoi amici sono un'oca russa delle nevi, e due cuccioli di orso polare. In paese ovviamente vive la bella Jenna, un husky di proprietà di Rosy, una bimba di nove anni. 
Quando i bambini della cittadina cominciano ad ammalarsi di difterite si scatena l'allarme. Le scorte di medicinale scarseggiano e l'inverno è alle porte. La richiesta di rifornimenti è impedita dal maltempo, per cui né gli aerei, né le navi sono in grado di raggiungere Nome. Ci si affida perciò a una missione disperata con i cani da slitta. Viene fatta una gara per capire quali fossero i cani più veloci. Steel, il campione di sempre, sarà alla guida della missione. Balto, come tutti gli altri cani della città, partecipa alla gara e vince, ma essendo meticcio viene escluso comunque dal gruppo che si occuperà di tirare la slitta. Interviene solo quando giunge notizia che la spedizione si è persa a causa delle forti tempeste.
Per amore di Jenna, e per spirito di sacrificio, Balto partirà da solo in cerca della spedizione, la troverà, affronterà l'arroganza di Steel, e dopo mille peripezie riuscirà a salvare i bambini del paese.

Diciamo che la vicenda è stata molto romanzata, che le valanghe, le grotte con stalattiti e stalagmiti che ostacolano la corsa, i laghi ghiacciati, e le gesta nefande perpetrate da Steel, sono un pochino esagerate. E' evidente che, se il cartone animato fosse stato più fedele alla realtà, sarebbe durato molto meno dell'ora e quattordici minuti che è... Però, tralasciando questi dettagli, è comunque una bella storia. Bella per via dell'avventura raccontata, bella perché affronta in modo delicato la questione della discriminazione razziale, che di sicuro è un problema irrisolto della nostra società.
I disegni sono quelli di una volta, niente computer grafica, niente CGI. E' tutta vecchia scuola, e se da un lato si vede, dall'altro la si apprezza. I personaggi sono curati davvero bene, e per quanto alcuni siano un po' delle macchiette, Boris (l'oca) è davvero fine nelle sue battute.

Molti pregi, quindi, e pochi difetti. Un gran bel film di animazione. Perfetto per il Natale... Anche se manca ancora qualche mese. 



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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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