venerdì 9 settembre 2016

Pinacoteca di Cavalese - #Mostre #Recensioni

Glauco Silvestri
Piove: che fare? La Val di Fiemme offre molte attrattive anche nei giorni in cui non si possono fare escursioni ma, in tanti anni, non ero mai andato a visitare la Pinacoteca di Cavalese, ospitata dalla Magnifica Comunità di Val di Fiemme.

palazzo
Il palazzo, già di per sé, merita di essere visitato. Soffitti, mobilio, affreschi... e le prigioni, con le scritte sui muri fatte dai carcerati... tutto ha fascino e trasuda storia. Non si può ignorare di citare una splendida stufa in maiolica nella stanza del vescovo, o la sala consigliare, o la scala a chiocciola coperta da una parete di legno, così che non si possa vedere chi sale e scende. Ma visto che ero andato lì per i quadri, parliamo dei quadri.

consesso
L'esposizione propone un cammino attraverso gli anni della scuola pittorica della Val di Fiemme, che ha origini nel XVII secolo con Giuseppe Alberti, cresciuta dalle influenze della scuola veneziana, e sviluppatasi poi autonomamente grazie allo sviluppo economico della zona. Il maggiore esponente tra gli autori della mostra è Cristoforo Unterperger, commerciante di legname e padre di quella stupenda generazione di pittori d'indiscussa fama e prestigio. Egli si avvicinò all'arte sia come decoratore sia come collezionista, e i suoi figli (n.d.r. Tra cui Francesco) rinvigorirono notevolmente la tradizione artistica della valle con le loro opere originali, e quelle da loro collezionate... Tutte ovviamente esposte nel palazzo.

anticamera
Visitare questa pinacoteca mi ha ricordato le piccole mostre gratuite offerte dal Comune di Bologna, nel palazzo comunale, e tutte dedicate agli autori delle nostre terre. Ne parlai qui sul blog negli anni scorsi, prima della giunta Merola (n.d.r. Che ha il merito di aver portato nella nostra città delle esposizioni di grosso calibro). Camminare attraverso corridoi angusti, salire su piccole scale di legno, ammirare gli affreschi, e i quadri, è stata una esperienza di vera sorpresa per la qualità delle opere, e la loro freschezza artistica.

Un ritratto del pittore
E non si può dimenticare l'esposizione temporanea dedicata a Giuseppe (Bepi) Zanon, pittore di recente scomparsa che dedicò la sua arte alle valli di Fiemme e alla loro natura meravigliosa. Esposizione raccolta in due stanze, dove immagini garbate ed eleganti capaci di mostrare tutto l'amore che l'autore aveva per la sua terra, sono accompagnate da animali impagliati, tra cui un'aquila (rinvenuta in punto di morte nei boschi attorno a Panchià).
Una piccola esposizione interessante, che abbinata al documentario proiettato nella prima sala delle due sale - della durata di pochi minuti, e dedicato alla fauna nelle varie stagioni, ovviamente sempre in Val di Fiemme - amplifica la propria bellezza.



Maggiori informazioni su Bepi Zanon, e sulle sue opere, si possono trovare qui
Maggiori informazioni sulla Magnifica Comunità di Fiemme, il palazzo, e le loro attività, sono disponibili qui.


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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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