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Il cofanetto di Life on Mars (BBC) |
Oggi vi parlo di due serie televisive, omonime, con una trama non molto dissimile tra loro, ed entrambe davvero ben realizzate. Parlo di
Life on Mars,
produzione BBC del 2006, e
Life on Mars, produzione Americana del 2008.
Di cosa parlano queste due serie televisive? Siamo ai giorni nostri. Un agente di polizia, a causa di un incidente, viene portato in urgenza all'ospedale, e cade in coma.
Al suo risveglio si trova nel lontano 1970, tutti lo conoscono, fa il poliziotto lì, ed è perfettamente integrato in quel mondo, a parte il fatto che lui abbia ancora i ricordi della sua vita negli anni 2000, e non si riconosca affatto nella persona che tutti gli altri vedono in lui.
Per non farsi credere pazzo, asseconda ciò che lo circonda, e comincia il suo mestiere di poliziotto negli anni settanta. Ovviamente sono anni molto differenti, la polizia è molto differente, le persone sono molto differenti, e persino le tecnologie sono molto differenti. I suoi metodi di indagine appaiono strani, e ogni tanto fa riferimento a cose - tipo il telefono cellulare, o internet - che gli altri non possono ancora neppure immaginare. Per ciò la sua vita è difficile, e solo perché è inserito in una equipe un po' bizzarra, il poliziotto viene più o meno accettato. In fondo è bravo nel suo lavoro, anche se è un po' strambo.
Il problema più grosso è che ogni tanto ha come delle visioni, dei black-out, delle connessioni più o meno surreali con il 'mondo reale'. In certi momenti crede addirittura di essere schizofrenico, in altri di essere stato intrappolato da qualche entità superiore perché... Perché stava indagando su qualcosa che doveva rimanere ignoto. Insomma, l'agente è a cavallo tra pazzia, realtà, e la convinzione di venire dal futuro.
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Il cofanetto di Life on Mars Americano |
Le due serie si distinguono non solo per la perfetta ricostruzione storica delle ambientazioni, dei caratteri, degli stili di vita.
Le due Serie si distinguono soprattutto per il finale.
Se la BBC ha infatti optato per un qualcosa di più onirico e misterioso, gli Americani hanno preferito una soluzione più tecnologica e surreale.
Tra le due scelte io preferisco la versione inglese, così come sono più affine alla sua rappresentazione 'europea' del 1970. Però è evidente che anche la variante americana non mi dispiace, perché ha quel pizzico di sci-fi in più, e un pizzico di misticismo in meno.
Alla fine, delle due varianti, quella che meno 'aggredisce' la
sospensione dell'incredulità (
n.d.r. Una degli impegni non scritti che esiste da sempre tra scrittore e lettore) è quella americana... Del resto la versione inglese soffre anche di una 'troncatura improvvisa' sul finale, forzata dal fatto che l'attore protagonista voleva passare ad altri lavori e non era più intenzionato a proseguire con la serie, che aveva ancora potenzialità per sviluppi futuri.
Nota: Il titolo della serie è ispirato alla canzone di David Bowie Life on Mars? del 1971 ma divenuta celebre nel 1973, anno in cui la serie è ambientata.
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Il cofenatto di Ashes to Ashes (BBC) |
Dalla versione inglese, questa è una nota a margine, fu creato anche uno
spin-off,
Ashes to Ashes, che però non ho mai visto molto, giusto qualche sporadica puntata su Rai4, e di cui ho sentito pochissimo parlare. E' coetanea del remake americano, ed è ambientato nel 1980, ovvero dieci anni più tardi rispetto a Life on Mars.
Il protagonista, in questo caso, è una donna. La trama ricalca quella di Life on Mars, ovvero la poliziotta viene proiettata nel passato dopo essere stata colpita da un proiettile, e si collega con la serie ufficiale in quanto si ritrova a dover lavorare nello stesso team in cui aveva lavorato Tyler - il poliziotto di Life on Mars - nel 1970.
Il cast è quindi parzialmente rispettato. La ford Capri rossa di Hunt è sostituita da una Audi Quattro, ovviamente rossa, e i riferimenti alla serie originale sono moltissimi, ma la serie mantiene comunque una struttura a sé stante, e soprattutto, aggiunge a quanto già visto, anche le difficoltà di una donna in un mondo estremamente maschilista quale era Manchester negli anni 80.
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About the Author
Glauco Silvestri /
Author & Editor
Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.
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