domenica 21 agosto 2016

Asso - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
Un po' di nostalgia dei tempi passati mi ha spinto a rivedere una pellicola della mia infanzia. Asso, con il molleggiato e Pippo Santonastasio, ma soprattutto, con una meravigliosa Edwige Fenech.

Asso è un campione del gioco d'azzardo, e in particolare del poker. Per amore della bella Silvia decide di abbandonare la vecchia vita per un lavoro in ufficio al comune, ma la notte di nozze arriva il Marsigliese in città. Si dice che sia il migliore... E così Asso convince Silvia e va nel suo solito club per sfidare il campionissimo. Ovviamente vince! Ma la sua vittoria è amara perché mentre rientra a casa viene fermato da un killer, e ucciso.
Silvia rimane vedova, ma lo spirito di Asso veglia su di lei perché - così sono gli accordi presi con l'aldilà - non può lasciarla sola senza una fonte di sostentamento, e soprattutto, non vuole che cada in mani sbagliate. E difatti è così... Vista l'avvenenza di Silvia, subito ci prova Bretella, l'amico di Asso nonché proprietario del locale dove lui si recava ogni notte a giocare. Bretella ci prova in tutti i modi, ma Asso sa che non è un buon partito per lei. Meglio sarebbe il banchiere Luigi Morgan, altro amico di Asso, molto ricco, e vedovo da poco pure lui. Ma Silvia non riesce proprio a farselo piacere, Luigi. E così Asso fa di tutto per farli frequentare, al punto da farsi suggerire qualche trucco dalla vedova, contattandola nell'aldilà, e ottenendo tutto ciò che gli serve in cambio di un bacio.
Insomma, finalmente arrivano le nozze, Silvia e Luigi stanno per sposarsi. Ma Bretella non si da pace. Rapisce Luigi con l'intento di ucciderlo... Proprio come aveva fatto con Asso, pagando un killer, in quel caso. Ovviamente non ci riuscirà, ma Luigi si convince che la sua salvezza non sia stata dovuta ad Asso, bensì all'anima della sua defunta moglie, per cui fa saltare le nozze - con non troppo celata gioia di Silvia.
Passano in mesi, e ormai Asso è convinto che non troverà mai un sostituto quando...

Non vi svelo il finale. Il film è semplice, divertente, basato sullo humor elegante che Celentano ci ha proposto in molti suoi film di successo. Poi, la Fenech, c'è poco da dire, era davvero una favola.

Da vedere!


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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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