giovedì 14 aprile 2016

La maledizione dello Scorpione di Giada - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
New York. Siamo nel 1940. C.W. Briggs è un investigatore assicurativo. Ha appena ritrovato un Picasso rubato da una collezione privata, e sta festeggiando il ritrovamento con i suoi colleghi, quando entra nell'ufficio e... Dov'è finito il suo archivio? Betty Ann Fitzgerald è neo-assunta. Il suo ruolo è quello di ammodernare l'agenzia assicurativa, e la sua prima decisione è stata quella di centralizzare l'archivio in modo che tutti possano accedervi comodamente. Ovviamente a Briggs questo non va a genio, perché lui - il migliore dell'agenzia - ha un suo metodo, e la novità lo mette parecchio in agitazione.
Tra Briggs e la Fitzgerald non corre buon sangue, eppure entrambi vanno alla festa di compleanno di un loro collega. In questa occasione un mago li invita a salire sul palco, li ipnotizza, e fa sì che l'uno sia innamorato dell'altra. Il gioco dura pochi minuti, ma alla fine - forse - non si tratta di un banale gioco.
Nuovi furti avvengono sin dal mattino successivo. L'agenzia brancola nel buio. I clienti vogliono risposte. Briggs crede che il furto sia avvenuto dall'interno, ma nessuno vuole dargli retta. Viene così incaricata una agenzia esterna - altra decisione della Fitzgerald - e questa scopre tracce dello stesso Briggs nei luoghi dei furti... Sarà stato lui?

La maledizione dello Scorpione di Giada è semplicemente geniale. I dialoghi sono all'altezza delle aspettative. Come avviene di solito nei film di Allen, è attorno a questi che si realizza la pellicola, e spesso la trama è molto semplice perché risulta essere funzionale ai dialoghi stessi. Qui però c'è qualcosa di più, e per quanto la vicenda sia all'acqua di rose, molto placida, e lontanissima dai ritmi moderni, il film cattura.
Ovviamente è una commedia, non un thriller. E' un film alla vecchia maniera, nonostante sia del 2001. Eppure è davvero ben fatto. Il cast è notevole. A partire da Allen, passando per Helen Hunt, Danny Aykroyd, la bellissima Charlize Theron (n.d.r. Che qui, di fronte ad Allen, appare quasi giunonica), e la dolce - ma sensuale - Elizabeth Berkley (n.d.r. Ok, adoro il suo sorriso).

Il film è davvero ben fatto, ben ambientato, ben costruito. Molto delicato, ricco di humor, e con un pizzico di giallo. Il finale, per lo meno la prima volta, è a sorpresa... Sorpresa che però non riguarda la risoluzione del caso, bensì qualcos'altro... Sorpresa che comunque non avviene inaspettata, visto che in fondo questa è una commedia, e di solito c'è l'happy ending, e tutti i nodi vengono al pettine.

Be', cosa aspettate? Guardatelo! 


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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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