sabato 5 marzo 2016

Gli Dei di Mosca - #Recensione #Libri

Glauco Silvestri
Swanwick è un autore che sa sempre sorprendermi. I suoi romanzi non sono mai banali, e soprattutto non seguono percorsi a cui normalmente si è avvezzi. Solitamente ci sono più personaggi chiave, più storie parallele, è il plot più generale, in realtà, non ha mai né capo né coda, come avviene nella vita reale. Per cui i suoi romanzi diventano episodi di una vicenda più grande che mai ci sarà dato di conoscere, e... lasciatemelo dire, ciò è piuttosto affascinante.

Gli Dei di Mosca ci porta in un futuro post-apocalittico. Il mondo si è ripreso da un conflitto che ha fatto dimenticare - più o meno - la nostra civiltà. Internet non esiste più, i voli spaziali non sono più possibili, l'ingegneria genetica è ancora praticata, ma è considerata un'arte alchemica. Tecnologie per noi comuni sono ormai dimenticate, e elementi del nostro passato sono tornati in auge. La storia comincia con una missione, la carovana dell'ambasciatore di Bisanzio è diretta a mosca, con un preziosissimo omaggio per il Duca, in segno di una possibile alleanza tra i due popoli. Darger e Surplus sono due truffatori gentiluomini. Il primo è un amante dei libri antichi, il secondo è un cane geneticamente modificato per comportarsi come un essere umano. Questi si uniscono alla carovana con l'inganno, e con l'inganno riescono a divenire ambasciatori loro stessi, dopo che il 'vero' ambasciatore muore in seguito ad un attacco di cyber-lupi, antiche creature generate dai demoni di Baikonur. L'idea dei due truffatori è quella di perpetrare un inganno ai danni del Duca di Moscovia, che però non è così facile da avvicinare. Il dono dell'ambasciatore di Bisanzio, sette bellissime donne modificate geneticamente per soddisfarlo in ogni modo, potrebbe essere la chiave di volta della loro truffa... Solo che a Mosca regnano i complotti, e soprattutto, tramano antiche creature che provengono dalla guerra che fu, e che ancora sognano di distruggere completamente la razza umana; e tramano religiosi, nella loro folle idea di voler avvicinare di più l'uomo a Dio, con il martirio, e soprattutto col genocidio. 
La complessa truffa, perciò, dovrà tenere conto dei poveracci che vivono nel sottosuolo, di religiosi che distribuiscono gratis una nuova droga che consente alle persone di 'toccare Dio', a mostri meccanici che sognano di far estinguere la razza umana e... comunque arricchirsi alle spalle di un Duca che tutto sa, ma che nulla può senza i suoi lacché attorno.

Si tratta di una vicenda intricata, come ho già detto, dai mille risvolti, come Swanwick ha abituato i suoi lettori a trovare nelle sue storie. Tutte le vicende hanno valenza quasi paritetica con quelle dei due truffatori, nei quali si possono identificare i due personaggi principali solo per il fatto che sono loro ad aprire le danze, e saranno loro a chiuderle, in un modo o nell'altro. I personaggi sono ben costruiti, complessi, addirittura sofisticati. Forse la storia soffre per la sua estrema complessità, tanto che a un certo punto si perde, si può perdere, il filo del discorso, e non capire più cosa diamine sta succedendo. Ma questa è la Russia, ovvero il ducato di Moscovia, e per tradizione, tutto ciò che viene dalla cultura sovietica non è mai semplice, lineare, facile da comprendere. I meccanismi mentali sono sempre sofisticati, anche se agl'occhi degli ingenui non pare, e spesso qualche dettaglio sfugge, e la trama finisce per infittirsi.

Bello complesso. Merita di essere letto.


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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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