lunedì 14 marzo 2016

Face Off - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
Era un decennio che non guardavo Face Off

Nicolas Cage e John Travolta si confrontano l'un l'altro in un modo duplice. Il primo è il cattivo di turno (Castor Troy), inafferrabile e malvagio. Il secondo è il poliziotto buono (Sean Archer), dedito al lavoro al punto di trascurare moglie e figlia. Quest'ultimo, una volta catturato il primo (n.d.r. In fin di vita), si troverà di fronte all'ennesimo dilemma: come salvare Los Angeles da un ordigno che esploderà a breve? E così ecco che si sottopone a una operazione chirurgica azzardata. La faccia di Cage viene impiantata su Travolta, così da ingannare il fratello del cattivo per farsi dire dove si trova la bomba. Ma... Sorpresa! Il cattivo si risveglia. Si fa impiantare la faccia di Travolta... ed ecco che i ruoli si invertono. Cage diventa il buono, Travolta diventa il cattivo.

Non ci avete capito nulla? Perfetto! Perché il film è bello proprio per questo. Le interpretazioni sono magistrali (n.d.r. Voi direte: Cage e Magistrale assieme? Sì, in alcune occasioni rare lo è stato!). Sono davvero bravissimi sia Cage, sia Travolta. Portate pazienza, dai...

Il più grosso difetto di questo film è nascosto nella trama. Visto una volta, si rovina la sorpresa, e da quel momento perde tutto lo charme. Proprio come accade in altri film, come The Game, Il Sesto Senso, Seven, I soliti Sospetti, American Beauty, The Others, eccetera eccetera. Rimangono bei film, ma svelato il 'bello' poi non si rimane più sorpresi e passa la voglia di vederli. Difatti ho atteso parecchio prima di vederlo di nuovo.

A ogni modo merita. Per cui meritatevelo, e guardatelo.


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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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