sabato 12 marzo 2016

Dredd, la legge sono io - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
In un mondo devastato climaticamente, la razza umana è costretta a vivere in enormi megalopoli, ove tutto è divenuto più complicato, e la sopravvivenza è consentita solo grazie a una giustizia fatta rispettare con rigore, ed estrema velocità. E' per questo motivo che i tradizionali corpi di polizia sono stati sostituiti dai giudici, uomini addestrati ad affrontare il crimine, e allo stesso tempo preparati a emettere sentenza sul luogo del delitto, ed eseguire la pena senza troppe lungaggini burocratiche. Tra loro c'è Dredd, implacabile, freddo, determinato, e pressoché infallibile. Ciò che molti non sanno è che Dredd è figlio di un esperimento ormai abbandonato, nato in laboratorio, con modificazioni genetiche tali da renderlo fedele in modo assoluto alla legge, e alle istituzioni, e allo stesso tempo più forte, abile, e spietato. Una vera macchina da guerra. Dredd è l'ultimo della sua genia, o meglio, l'unico in libertà... Visto che l'esperimento che l'ha generato, ha generato anche altri super-uomini che malauguratamente sono fedeli al crimine. Tra loro, l'ultimo rimasto è Rico, rinchiuso in un carcere di massima sicurezza, e sorvegliato a vista 24 ore su 24.
Il fatto è che Rico riesce a evadere - aiutato da qualche politico scontento della situazione - e a far incolpare Dredd, unico possibile ostacolo ai suoi piani, per alcuni crimini da lui commessi durante la fuga.
Ovviamente Dredd viene condannato, inviato verso una prigione che non raggiungerà mai, perché qualcuno, nel deserto, è pronto a fargli la festa.

Dredd è un film che sente molto il peso dei suoi anni. E' ricco di cliché, e per quanto rispecchi lo spirito del fumetto a cui è ispirato, sono evidenti i tratti dei film action degli anni ottanta. Nel volto di Stallone Dredd reincarna - per certi versi - Cobra. Quando viene condannato Dredd afferma di non aver potuto violare la legge perché - cito testuale - Io sono la legge. E in Dredd rivedo Cobra che davanti al malvivente afferma - cito testuale - Tu sei il male, Io sono la cura.

Ebbene, ciò che per certi versi potrebbe essere un difetto, è invece una sorta di pregio. Il film è divertente, semplice, senza troppi fronzoli. Il bianco contro il nero. Muscoli e giustizia, Muscoli e delinquenza. Una lotta alla pari che nella vita reale non avviene in realtà, visto che solitamente chi opera per la giustizia si trova azzoppato per via dei medesimi principi che la giustizia pretende che siano rispettati.
In questo film è rappresentata l'utopia di appianare questo divario, e allo stesso tempo viene rappresentata l'utopia che ciò possa realmente essere possibile, grazie alla tecnologia, alle tecniche di clonazione, e alla manipolazione genetica.
Botte, esplosioni, frasi ad effetto, costumi spettacolari... Una buona regia. Questi sono gli ingredienti del film, che - come spesso avviene nei film di Stallone - mantiene anche un briciolo di autoironia, rendendo tutto ancora più piacevole da guardare.

Vecchiotto, ma da vedere.


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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

2 commenti:

  1. Niente Male, alcune Ambientazioni Azzeccate, 1 Classico™

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  2. Niente Male, alcune Ambientazioni Azzeccate, 1 Classico™

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