lunedì 15 febbraio 2016

Il ladro di Orchidee - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
Lo so, lo so! Molti di voi non amano Nicolas Cage, non apprezzano il suo modo di recitare, la sua espressività, il suo volto. Di critiche, su di lui, online, ne leggo parecchie ogni qual volta compare su una locandina cinematografica. Eppure io non riesco a unirmi al coro. Penso a Face Off, interpretazione magistrale, e a Il ladro di Orchidee, davvero bravo, e i suoi scivoloni son subito dimenticati.

E' di quest'ultimo film che vi voglio parlare. E' un periodo che guardo film dedicati agli scrittori. L'altro giorno vi ho raccontato qualcosa di Una Pura Formalità (n.d.r. Magnifico), e oggi eccomi di nuovo a parlare di scrittori. Allacciate le cinture, perché questo è un film complicato da raccontare.

Lo sceneggiatore Charlie Kaufman è in crisi perché non riesce ad adattare per il cinema il libro di Susan Orlean "Il ladro di orchidee" (n.d.r. Link al libro). Il libro narra la storia vera di John Laroche, botanico così appassionato di orchidee rare che è disposto a rubarle. Il libro è difficile da trasformare in sceneggiatura perché... In pratica... E' un libro che parla di fiori, e c'è davvero poco di 'cinematografico' nel testo. Per questo Charlie sprofonda in un terribile blocco creativo, che viene peggiorato dall'arrivo del fratello gemello Donald, che ha intenzione di scrivere la storia di un serial killer. Dopo 13 settimane, mentre Donald ha composto il suo thriller, Charlie è arrivato ad una soluzione: il film parlerà della crisi di ispirazione di uno sceneggiatore che non sa come adattare il romanzo. Charlie parte per New York, deciso ad incontrare Susan e a parlarle ma, non avendone il coraggio, si fa sostituire da Donald a cui la scrittrice rilascia una lunga intervista raccontandogli di come la sua curiosità l'abbia spinta ad andare a incontrare di persona John Laroche. Poiché le sue dichiarazioni contengono qualcosa di stonato, i due gemelli cominciano a pedinarla e...

In questa pellicola Cage deve interpretare due caratteri molto differenti. L'introverso Charlie, chiuso all'inverosimile, al punto da non riuscire a instaurare una relazione sentimentale con la donna che ama segretamente, e l'estroverso Donald, un po' scapestrato, un po' sbruffone, incapace di temere le conseguenze delle sue azioni. La storia pare orientata al rapporto tra i fratelli, e difatti così è, ma a metà della pellicola c'è una brusca sbandata che trasforma la vicenda da dramma interiore ad avventura nelle paludi. Non ci crederete, guardando i primi tre quarti d'ora, che vi troverete invischiati in pedinamenti, inseguimenti, sparatorie, e corpi smembrati dai coccodrilli.
Insomma, un film pieno di colpi di scena e di sorprese. Brava, bravissima, anche Meryl Streep. Curioso il cameo di John Malkovich che parla di Essere John Malkovich, primo film scritto da Charlie Kaufman.

Note a margine: Questo film racconta della stesura di una sceneggiatura, che poi è la sceneggiatura stessa del film che state guardando. Non avete capito? Vi basti sapere che Charlie Kaufman esiste ed è realmente uno sceneggiatore (n.d.r. Forse uno dei più brillanti in assoluto), che veramente ha dovuto lavorare alla trasposizione cinematografica de 'Il ladro di Orchidee', etc etc... Insomma, questo film parla di sé stesso.


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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

2 commenti:

  1. Cerco sempre di andare oltre i luoghi comuni, e difatti reputo il bistrattato Stallone, ad esempio, uno degli attori più interessanti degli ultimi decenni (guarda un po', ora è in odore di Oscar per Creed).
    Non ho un debole per Cage, in particolare mi infastidisce la sua onnipresenza (credo sia uno degli attori che più lavora ad Hollywood, non so e non voglio sapere se è per via della sua illustre parentela), ma non è di certo uno dei peggiori che calca le scene...
    Questo ladro di orchidee non l'ho visto, ma magari lo recupererò.
    Una chance non la si nega a nessuno.

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    Risposte
    1. Devo dire che negl'ultimi anni Cage non è più il Cage di una volta. Credo che si sia plastificato su una sua interpretazione dei personaggi e non riesca più a mostrare le sue migliori qualità. In film come questo, o The Family Man, o Weather Man, passando per Face Off, e anche Lord of War, ha dato davvero il meglio di sé. Ultimamente, però... Stendiamo un velo pietoso che è meglio.

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