sabato 5 dicembre 2015

Ritorno al Futuro 3 - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
Terzo film, e conclusione, della saga più azzeccata dedicata ai viaggi nel tempo. Ritorno al Futuro 3 riprende esattamente dalla conclusione del secondo, e ci proietta nel lontano 1855, sempre a Hill Valley, ma nel bel mezzo del vecchio West. Doc Brown fa il maniscalco, e avrebbe voluto che Marty, una volta riparata la Delorean, si fosse recato nel 1985 lasciandolo a vivere nel passato. E sarebbe stato ciò che Marty avrebbe fatto se non fosse incappato nella tomba dello scienziato amico, con su scritta una data 5 giorni avanti rispetto alla lettera ricevuta nel 1955.
Complicato, eh? Fatto sta che Marty decide di tornare al 1885 per salvare Doc da morte certa, e quasi ci lascia le penne lui. Ma tutto si risolve con il solito carro carico di letame, il sequestro di un treno, e... Ma vi devo raccontare proprio tutto?

Il terzo capitolo della saga si risolleva dalla debacle del secondo. Tornano in auge valori come l'amicizia e l'onestà, mentre la ricchezza è di nuovo messa in secondo piano. Il percorso della pellicola non si discosta molto da quello del primo film, com'è giusto che sia, visto che il divertente della trilogia consiste proprio nel fatto che nulla cambia nonostante cambi tutto. La grande novità è che Doc Brown incontra l'amore.
E' inutile dire che Micheal J. Fox e Christofer Lloyd sono perfetti nell'interpretare i personaggi, e che anche quelli di secondo piano sono perfetti a coronare la vicenda. Il rivedere gli stessi volti in ogni episodio olia benissimo l'ingranaggio che corona l'orologio del municipio di Hill Valley, fulcro, in un qualche modo, dell'intera vicenda. Meno all'altezza del solito è la colonna sonora, ovviamente limitata dal fatto che nel 1885 non ci fossero tante band rock... Tant'è che per la prima volta nella saga Marty non imbraccia una chitarra, e secondo me è una mancanza grave del film, vista scena iniziale dell'intera vicenda. Va be'!
Manca anche Crispin Glover all'appello. Interpretava George McFly nel primo film. Già assente nel secondo, dove George è stato interpretato da un sosia e mostrato per pochissimi attimi, in questa pellicola avrebbe potuto/dovuto interpretare Scimus McFly, personaggio che è stato interpretato da Michael J. Fox. Come già nel secondo film, e non mi era piaciuto molto questo escamotage, l'attore poliedrico si è trovato a interpretare tutti i ruoli ove era presente un buco. E' un peccato, non perché Micheal non abbia fatto un bel lavoro, piuttosto perché ciò ha ridotto un po' l'effetto déjà vu offerto dalla saga.

Non c'è molto da aggiungere. Da vedere assolutamente!


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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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