venerdì 11 dicembre 2015

Alien Quadrilogy - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
Ho voluto raccogliere l'intera quadrilogia di Alien prima che questa venisse 'ripensata' a causa dell'avvento di Prometheus (che pare si ricollegherà - tra quattro pellicole - ai primi due film, dimenticando quindi i due successivi). La saga è nota a tutti, immagino, e mi è molto cara. Tutto ruota attorno a Helen Ripley, un pilota di astronavi commerciali il cui destino è sicuramente poco amichevole.

Alien. Siamo in un futuro prossimo. La Nostromo sta tornando sulla Terra col suo carico di attrezzature minerarie. Durante il viaggio il computer di bordo - Mother - risveglia l'equipaggio perché ha ricevuto un messaggio di provenienza ignota. Secondo il regolamento, la Nostromo è costretta a deviare dalla propria rotta e a investigare. Scendono su un pianeta mai esplorato, e trovano il relitto di una astronave. Il segnale è un radio faro, ma non è una richiesta di aiuto, è piuttosto una sorta di monito a non avvicinarsi. Ovviamente l'equipaggio della Nostromo scopre tutto ciò troppo tardi. Un membro dell'equipaggio viene aggredito da uno strano animale, e poco più tardi, dal suo petto, fuoriesce Alien. L'alieno - con acido nelle vene - farà strage dell'intero equipaggio, tranne Helen, che si salverà per poi perdersi nello spazio in una capsula di salvataggio.

Aliens. La fortuna di Helen è notevole. Dopo 57 anni di sonno criogenico viene trovata da una astronave di passaggio. Il mondo è cambiato molto dai suoi tempi, ma non troppo. Ovviamente non credono alla sua storia, e Helen se ne fa una ragione. Anche perché il pianeta all'epoca inesplorato, ora, è abitato da coloni. Il fatto è che dopo le storie di Ripley, qualcuno ha visto bene di suggerire ai coloni di fare qualche ricerca, e in breve... Ecco che si interrompono le comunicazioni. Si decide di mandare la Sulaco, una nave militare carica di Marines, e con loro anche Ripley, a cui viene chiesto di partecipare perché è l'unica che abbia mai avuto un vero contatto con l'alieno. Ovviamente la missione finisce in tragedia. Si salvano in pochi, ma un alieno riesce a salire sulla nave e...

Alien 3. Durante il sonno criogenico si scatena! Il computer della Sulaco fa appena in tempo a mettere i superstiti in una capsula e lanciarli nello spazio. Poi la nave esplode per i danni subiti dalla furia aliena. Helen è l'unica superstite all'impatto della capsula con il suolo di un pianeta lì vicino. E' un pianeta prigione dove vive una piccola comunità di criminali col doppio cromosoma Y, e lavora a una sorta di fonderia quasi in disuso. Insomma... Non è una festa, e soprattutto, con lei sopravvive anche un alieno, che comincia a fare strage. Ma il dramma è che non solo c'è un alieno in circolazione, è che Ripley è stata infettata, e l'unica soluzione che trova per salvare la razza umana è buttarsi nell'alto forno della prigione.

Alien - La Clonazione. Passano i secoli, ed Helen Ripley viene clonata. Ovviamente non per riportarla in vita e basta, bensì per riuscire a recuperare il codice genetico dell'Alieno. Sono su una nave militare, e ovviamente l'idea è quella di addestrare l'alieno per trasformarlo in una macchina da guerra. E' evidente che non riusciranno a controllare l'alieno, e neppure Ripley, che non è più completamente umana, e il suo sangue è leggermente acido. A tutto ciò si aggiunge un gruppo di contrabbandieri, tra cui la bellissima Winona Rider, che interpreta una sorta di attivista che vuole impedire all'esercito di impossessarsi dell'Alieno.

In breve: I primi tre film sono perfetti. Ambientazioni differenti, difficoltà differenti, pathos, paura, situazioni claustrofobiche, tutti gli ingredienti al posto giusto, ottima regia... Il quarto è da rifare. Sembra quasi un film comico, o al massimo un film d'azione poco serio. Il comportamento degli scienziati, del comandante della nave, dei contrabbandieri... Ma l'unico personaggio serio nel quarto film è Helen Ripley? Già!

A ogni modo: Un must have!


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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

2 commenti:

  1. Ho visto solo un film, il primo, ma la scena in cui il mostriciattolo esce dal corpo di non ricordo chi mi è bastato per tutti gli altri. Ogni volta che trovo da qualche parte un film della serie sono tentato di vederlo, ma poi ci abbandono l'idea!

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    1. Be', comprendo bene il tuo punto di vista. Alien ha sicuramente rivoluzionato la fantascienza, che prima era più filosofica e per certi versi evocativa. Qui viene invece messo in mostra da un lato i pericoli dell'ignoto, e dall'altro la grettezza della società umana che vuole speculare sempre e comunque. E poi ci sono scene davvero claustrofobiche, e spaventose! :-)

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