venerdì 25 settembre 2015

Mission Impossible - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
Rimane sempre il migliore della saga. Ho voluto rivedere i vari film, soprattutto il primo, Mission Impossible, dopo essere stato al cinema e aver guardato il quinto episodio, che mi ha conquistato per come è ben fatto, ma che mi ha ricordato molte scene dei film precedenti (n.d.r. Tom appeso all'aereo al decollo mi ha ricordato Tom appeso sul tetto di un TGV del primo film; il tuffo nel sistema di raffreddamento del computer, con quello nel sistema di areazione del computer di Langley del primo film; il tradimento e l'isolamento dai servizi, come nel primo, anche se con finale differente; persino il mago dei computer è lo stesso del primo film; mentre l'inseguimento in moto, quello ricorda molto l'inseguimento visto nel secondo...).

E' il migliore della saga, anche se oggi presenta alcune ingenuità, è comunque il primo film di azione/spionaggio dove i computer vengono usati come fossero computer, e non macchine magiche dove battere tasti rapidamente e a caso per ottenere informazioni impossibili. La vicenda si riduce velocemente a una caccia alla talpa. Hunt, ovvero Tom Cruise, è l'unico superstite della sua squadra dopo una missione fallita. L'elenco completo degli operativi della CIA è nelle mani di un commerciante di dati, e sta per essere venduto a un terrorista. Hunt è da solo. I servizi pensano sia lui il colpevole, per cui decide di ribaltare la situazione, e diventare realmente il traditore... Così da mescolare le carte, capire chi ha tradito veramente, sottrarre i dati ai terroristi all'ultimo momento e... Tornare in patria da eroe. Facile, no? O forse è una Missione Impossibile?

Tutti bravi. Cruise mostra le sue qualità atletiche, visto che in questa saga, e come sua abitudine, lui non usa controfigure. Se si fa male sono guai, ma lui è fatto così, si vuole mettere alla prova, e forse è per questo che riesce a sbancare il botteghino ogni volta che appare sul grande schermo. Poi, diciamocelo, Brian de Palma è un regista con i fiocchi. E gli attori che gli fanno da spalla sono di primo piano. Anche il cattivo è carismatico, mellifluo, come un gatto. Tutto gira meravigliosamente. Le ambientazioni sono notevoli. Come ho detto, risente un po' degli anni che ha sulle spalle, gli effetti speciali sono riconoscibili, oggi, in modo un pochino imbarazzante, ma son pochi e ci si passa sopra volentieri.

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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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