venerdì 14 agosto 2015

Up e Planet 51 - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
Due filmetti in previsione di Ferragosto. Due cartoon un po' diversi tra loro, ma molto carini entrambi.

Up, della Pixar, lo conoscete tutti. Io mi commuovo sempre quando lo vedo. Lo ammetto, mi scappa persino la lacrimuccia. Lo adoro. La storia di Carl, vecchietto, che sfrattato dalla sua casa decide di non arrendersi e realizzare il sogno della sua amata Ellie... E così con i palloncini fa volare casa sua, e si dirige verso le cascate dove, sin da piccoli, entrambi volevano andare a vivere.

Oddio... Mi fermo qui, che comincio di nuovo a commuovermi... Ma ho davvero il cuore così tenero? 
Qui sotto trovate la parte iniziale del film, quella che più mi stringe il cuore... Quelli della Pixar ci sanno davvero fare, mannaggia! Il libro delle avventure è un vero colpo basso al cuore.




Il secondo è più allegro e 'classico'. Planet 51 ci riporta alle missioni spaziali, al primo passo per un uomo, al primo passo per l'umanità. 

Chuck Baker è appena atterrato su un pianeta alieno... Dovrebbe essere disabitato e invece, è abitatissimo. La popolazione di questo pianeta è strana, verde, con dei tentacoli sulla testa, ma parla inglese, e vive come se fosse nei nostri anni 50. Hanno film di alieni che vogliono distruggere il loro pianeta, amano i fumetti, vanno al drive in, ascoltano anche musica simile alla nostra. Certo, ci sono differenze evidenti, le loro auto non hanno ruote, i loro cani assomigliano ad Alien, piovono rocce dal cielo, per il resto, però, tutto pare simili all'epoca d'oro americana.
Chuck, all'inizio, si spaventa, si allontana dall'astronave, in fuga, pensando di essere in pericolo. Ciò lo mette nei guai perché nel frattempo l'esercito arriva, mette in quarantena la sua nave, e la fa sparire in una base super segreta (l'area 9). Ad aiutarlo sarà il giovane Lem, appena assunto al planetario della cittadina in cui è atterrato Chuck, alcuni suoi amici combineranno più confusione che altro, mentre Rover - la sonda mandata in avanscoperta - diventerà una sorta di cagnolino in cerca continua di sassi, e di nuovi giochi da fare.

Le citazioni in questo film si sprecano, a non tocca a me svelarveli. Dovete guardare il film per scoprirli uno dopo l'altro. Alcuni sono davvero difficili da scoprire, perché citano parti di colonne sonore di famosi film di fantascienza. Bisogna amare il genere per scoprire proprio tutto quanto. A ogni modo il film è sempre godibile, divertente, funziona molto bene. Si vede il tocco dei creatori di Shrek, del resto gli alieni, seppur diversi, son comunque simili, specie nelle espressioni facciali. C'è anche un bel messaggio, quello dell'accettazione del diverso, che in tanti auspicano, ma nessuno mette mai in pratica. 

Da vedere!


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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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