Ero curioso di vedere come se la cava Angelina Jolie dietro alle telecamere.
Unbroken è una storia vera. Narra la vita di un ragazzo, ouis “Louie” Zamperini, una storia davvero incredibile, ed emozionante. Vessato da piccolo perché di origini italiane, il piccolo Louis scopre il suo talento nella corsa. Il passo dallo scappare dai suoi persecutori alle piste di atletica è breve, così come il suo talento si manifesta fino a raggiungere le olimpiadi. Ebbe persino un colloquio con Hitler, alle olimpiadi di Berlino. Poi... la guerra. A bordo del suo B17 rischia la vita ogni giorno bombardando città del Giappone, fino a ché il suo aereo cade in mezzo all'oceano. 47 giorni in mare, su un gommone, in balia delle onde, del sole, dei caccia giapponesi, dei pescecani.
Alla fine viene salvato da una nave nemica, condotto assieme ai suoi commilitoni in un campo prigionieri, e qui nuovamente vessato da un direttore del campo dal carattere psicopatologico... Che lo prende di mira, e non lo molla più finché la guerra non finisce.
Forse, di uomini come lui ce ne sono stati tanti in quegli anni. Molti di loro non hanno mai raccontato la loro storia. Molti di loro sono finiti nel dimenticatoio, o sono rappresentati da una fotografia ormai sbiadita su un monumento ai caduti. Ma Louie Zamperini è morto solamente l'anno scorso, sfiorando i 100 anni. E nonostante l'età, volle correre alle olimpiadi in Giappone del 1998. Un gesto davvero nobile visto ciò che aveva dovuto subite in quel paese.
Il film ci racconta una vicenda che dimostra carattere, forza interiore, e capacità di andare avanti nonostante tutto e sempre. Davvero uno spirito indomito, questo Zamperini, che andrebbe imitato da tutti quanti. Mai piegarsi davanti alle avversità, vivere giorno per giorno, lottare, mai arrendersi.
Interpretazione magistrale di ogni elemento del cast. Il film è davvero ben fatto. La regia è tradizionale, molto curata, ricca di dettagli, con effetti speciali discreti (nel senso di non invadenti) capaci di rendere ancora meglio le scene di guerra. Inquadrature, primi piani, montaggio... tutto funziona bene in questa pellicola.
Per una volta la Jolie rimane dietro alle telecamere, e non sbaglia.
Il film, che è tratto da
questo romanzo, è riuscito a incassare quasi tre volte il budget speso per realizzarlo. Una bella prima prova.
Brava Jolie, ottima pellicola.
About the Author
Glauco Silvestri /
Author & Editor
Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.
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