sabato 8 agosto 2015

300 L'alba di un Impero - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
Sulla scia del successo di 300, tratto dai disegni di Frank Miller, questo secondo capitolo della saga si colloca in realtà in parallelo al primo film, e lo fa con uno stile narrativo interessante, e per certi versi innovatore rispetto alle solite soluzioni Hollywoodiane atte a sfruttare la scia di successo di titoli blockbuster.

300 L'alba di un impero ci racconta l'invasione di Serse vista dagl'occhi degli ateniesi. Sparta fa parte solamente del contesto periferico della vicenda. Si parte 10 anni prima del conflitto ove i 300 spartani bloccarono l'esercito persiano alle Termopili (per lo meno fino al tradimento di Efialte).
Temistocle è alla guida dell'esercito greco, durante la battaglia di Maratona uccide con una freccia il padre di Serse, all'epoca un giovane smidollato che viveva all'ombra del padre, e della sorella acquisita Artemisia. E' quest'ultima, cercando di ottenere la sua vendetta personale sul popolo greco, a fare di Serse il semidio carico di potere e violenza, che guiderà l'esercito più grande del mondo alla conquista di ogni civiltà conosciuta. Ed è quest'ultima a focalizzare gli interessi di Serse sulla piccola Grecia. 10 anni, e mentre Leonida affronta coi suoi 300 volontari l'immenso esercito persiano, Temistocle affronta la flotta navale guidata da Artemisia. Le prime vittorie sono solo luce negl'occhi, la potenza Persiana schiaccia velocemente il piccolo esercito greco, e Atene viene messa a ferro e fuoco. Ma non tutto è perduto... Alle Termopili è nascosto ciò che rimane della flotta greca, e gli spartani stanno preparando la loro vendetta per il tradimento di Leonida... E la sete di vendetta della bella e spietata Artemisia sarà tale che non riuscirà a sfuggire alla trappola che il popolo greco decide di tessere attorno a lei.

E' di sicuro meno efficace del film che lo precede. La vicenda è epica, interessante, ben narrata. I personaggi hanno meno spessore del potente Leonida. Temistocle è un uomo forte, Artemisia ha una storia affascinante, ma ciò non è sufficiente. I dialoghi altisonanti degli spartani, quelli che fanno venire il brivido lungo la schiena, qui mancano. Anche Serse, qui ridotto a comprimario, perde in potenza e spessore.
Effetti speciali e stile narrativo eguagliano il film precedente. C'è più sangue, violenza, e battaglia, meno storia e narrazione. Alla fine comunque si trova un equilibrio.

No, non sorprende come il primo. Però si guarda volentieri.

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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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