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sabato 11 luglio 2015
L'onda - #Film #Recensione
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About the Author
Glauco Silvestri / Author & Editor
Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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non intervengo sul film, di cui ho sentito parlare ma che non ho visto, ma sulla questione della memoria.
RispondiEliminaRicordo benissimo un brano degli Area che aveva per titolo Evaporazione, durava poco più di un minuti ed era nell'ultimo album in studio del gruppo. Il testo dice solamente: "abbiamo perso la memria del XV secolo". Da Wikipedia prendo la spiegazione del brano: "Un plasma liquido è la coscienza del mondo, custodita in un computer di una banca. Per un guasto si verifica la dispersione progressiva del liquido: totale perdita della coscienza umana."
Ecco penso che queste righe siano essenzialmente ciò che io voglio dire: è facile perdere la memoria delle nostre cose personali, a maggior ragione è facile perdere quella comunitaria, specie quando qualcuno "guasta" volontariamente il "computer della banca", manipolandola, addomesticandola a proprio uso e consumo, fino a farla perdere completamente. Il medioevo, secolo considerato oscuro e oscurantista, ha lottato per conservare la memoria del passato (pensiamo alle grandi biblioteche dei monasteri, alle schiere di amanunensi), il nostro secolo invece, che si proclama all'avanguardia, progressista, rischia di forndarsi sul nulla senza memoria di chi e cosa ci ha preceduto. Chi è più oscurantista?
Sinceramente... Io sento aria di guerra. Chi ha lottato, combattuto, conquistato è ormai anziano, molti son morti, i giovani non ascoltano, non hanno tempo per ascoltare, non sono neppure interessati ad ascoltare. Gli errori si ripetono, e continuano a ripetersi. Vedo l'Europa, specie il diktat tedesco sulla Grecia che pretende da questi ultimi riforme in tre giorni. Solo Francia e Italia si sono opposti. Tutti gli altri, al parlamento Europeo, hanno approvato. Mi stupisce che Spagna e Irlanda... ma soprattutto Portogallo, non abbiano detto niente. Quest'ultimo poi, ricordi, quando fu messo alle corde dalla Merkel face scalpore quando il ministro degli esteri dichiarò che con condizioni così vessatorie si sarebbero trovati costretti a dichiarare guerra alla Germania. Fu una frase provocatoria ma... quanto poi lo fu? La prima guerra mondiale non ebbe inizio per futili motivi di inimicizie personali tanto che bastò l'atto scellerato di un terrorista per accendere le micce? E forse gli Stati Uniti non dovettero combattere la famosa 'guerra civile' quando gli stati del nord imposero a quelli del sud di rinunciare alle loro politiche agricole (ehm, la schiavitù...)? E ora in Europa ci troviamo di fronte alla necessità di uniformare le leggi in tutti gli stati, partendo però da una unione monetaria. Se di principio io sono d'accordo con la questione che in tutta Europa ci debbano essere leggi uguali (mi sta sulle scatole anche il solo fatto che esistano regioni a statuto speciale in Italia), non comprendo perché questa convergenza legislativa debba avvenire attraverso minacce economiche. Soprattutto, visto che non si è creato un governo unitario federale, tipo gli Stati Uniti, e gli stati dell'unione sono politicamente indipendenti, non vedo di buon occhio le ingerenze della Merkel. La politica Greca, per quanto scellerata, non può subire ingerenze da estranei che non hanno alcuna autorità al riguardo. E' un atto di guerra... solo che oggi, per quanto la corsa agli armamenti mi sembra più che viva, qui si combatte sul fronte economico. La Grecia ha già perso la sua guerra... non è abbastanza forte economicamente per far fronte alla Germania, e gli altri stati Europei son troppo pavidi, o hanno troppo da perdere, per appoggiare la Grecia.
EliminaOscurantismo? Non credo. Oggi siamo talmente oberati dalle informazioni che non siamo più in grado di destreggiarci tra esse. Volendo, potremmo richiamare ogni nozione. E' solo che non vogliamo, che siamo troppo pigri per farlo, perché semmai ci servisse, è lì a disposizione, ma poi anche quando serve non lo facciamo, perché è superfluo, siamo già convinti di avere ragione, di avere la soluzione, a che serve studiare? A che serve la storia? A che serve la conoscenza? Oggi si fanno pure le Wiki enciclopedie, dove le informazioni vengono messe da chiunque, e poi un gruppo di amministratori le controlla... Ma chi sono questi amministratori? E' noto che wikipedia è piena di errori, anche grossolani. Un tempo forse l'informazione era meno diffusa, e l'istruzione era qualcosa di relativamente raro, ma oggi mi pare che l'istruzione sia sottovalutata. Del resto le scuole sono i luoghi più vessati, dallo stato con i tagli economici, dalla gente con le ingerenze sugli insegnanti.
Stiamo vivendo un illuminismo al contrario... E' il tracollo della nostra civiltà? Chissà!