![]() |
Una ricostruzione artistica della Sagrada Familia |
![]() |
Una bozza della Sagrada Familia |
Questa costruzione è circondata fotografie, e opere pittoriche, dedicate ad altri lavori famosi di Gaudi. Non manca un breve filmato, una carrellata di immagini, ove è possibile studiare da vicino ogni edificio, ogni dettaglio, ogni costruzione originale.
Picasso è più presente. Si mostra sin dall'inizio, per poi comparire di tanto in tanto nelle varie sale del palazzo, raccontandoci i suoi periodi artistici, se non anche emotivi, e allo stesso tempo l'evolversi dell'arte spagnola in questa città che molto aveva da spartire con Parigi, per lo meno dal punto di vista artistico.
Ciò che spicca, comunque, sono i quadri dei Modernisti, uno stile che richiama il Realismo, ma che lo propone in una visione moderna, concentrata sul ceto medio, istruito, e non solo. Una forma d'arte che non teme di mostrare il brutto di una società in pieno fermento. Capace di ritrarre donne còlte, e colte mentre leggono un saggio, o si riposano su un divano dopo una lunga lettura. Una forma d'arte che però ce le mostra anche quando soffrono per via della morfina, o in attimi di vita quotidiana, mentre prendono un tè, o attendono che il proprio uomo rientri a casa dopo la giornata di lavoro.
Non si dimentica neppure la 'Settimana Tragica' che, nel 1909, placò il fermento artistico e rivoluzionario di Barcellona. Un gesto violento, a cui seguì una crisi inimmaginabile, dovuta alle sconfitte, alla perdita di colonie dall'altro lato dell'oceano, e a una ricaduta brusca su una realtà triste e carica di sofferenza. Sofferenza che viene riprodotta da tutti gli artisti di quel periodo, che paiono dimenticare improvvisamente le scene, per certi versi bucoliche e moderne, che sino a pochi anni prima focalizzavano tutta la loro attenzione.
I nomi più interessanti, a mio parere, sono Casas, Rusinol e Camarasa. Non sono gli unici ad affiancare i due altisonanti richiami della mostra, ma di sicuro quelli che propongono le opere che più si avvicinano al mio gusto. Il richiamo alla Belle Epoque parigina, al mondo bohémien, è evidente, non per questo meno efficace. Hanno fascino anche le locandine, tutte dipinte da artisti dell'epoca, molto coinvolgenti, graficamente attraenti, e interessanti.
Non mancano fotografie e cartoline della Barcellona nei giorni della 'Settimana Tragica'.
In conclusione, una mostra interessante, diversa dal solito, dove ho scoperto artisti a me completamente ignoti prima di domenica scorsa.
Qui di seguito una breve video introduttiva della mostra:
Il mio Sito / Su Amazon / Su Flickr / Su Facebook / Su Twitter / Su Google+
...e con Amazon Prime la spedizione veloce è gratis!
0 commenti:
Posta un commento