Sì, ho letto anche
questo romanzo. Anche questo in tempi non sospetti. Quando uscì il film, ricordo, non ci fu l'entusiasmo del primo, non fui schiacciato contro le porte d'ingresso, non ci fu una folla piena di aspettative. Il cinema si riempì, certo, ma più pacatamente. Ricordo bene quel giorno perché lo paragonai all'esperienza precedente, e mi resi conto di quanto fosse rapido il processo abitudinale della folla, e di quanto fosse difficile stupire al giorno d'oggi.
Del resto, è evidente,
Il mondo perduto non aggiungeva nulla di nuovo alla vecchia pellicola, per quanto il primo film, dopo i titoli di coda, mostrasse delle impronte sbucare dall'acqua e addentrarsi sulle spiagge del Costa Rica.
Trama: Qualcuno vi ha mai parlato del sito B? L'ambiziosa idea di John Hammond prevedeva due isole: una dove sorgeva il parco tematico, e un'altra dove venivano cresciuti i dinosauri appena nati, un ambiente protetto, in attesa che essi potessero essere inseriti nel parco vero e proprio. Fallita l'impresa di aprire il parco tematico, dopo diversi anni, la InGen - la cui direzione è passata a uno dei nipoti di Hammond - tenta di recuperare parte delle perdite milionarie sfruttando il sito B come riserva di caccia. L'idea è quella di aprire un parco molto più piccolo, con qualche esemplare di erbivoro, in centro a San Diego. Il problema è che le cose non vanno mai come si spera e...
Abbiamo visto King Kong arrampicarsi sull'Empire State Building, perché allora non un Tirannosauro in centro a San Diego? Bella domanda. Mi sarei anche risparmiato la risposta se non fosse che ormai il dado è tratto. Il film è interessante nella sua prima parte. L'isola dei dinosauri è favolosa, le ambientazioni sono davvero stupefacenti. La CGI non tradisce nonostante l'età, e anche ciò che è stato fatto con tecnologie vecchio stampo. Trasformare un Safari in un... Safari all'incontrario è una bella idea. Del resto, nell'implausibilità della trama, semmai potesse veramente accadere, immagino che qualcuno ci penserebbe davvero, a fare un safari in mezzo ai dinosauri. La figura del cacciatore incallito, e dell'ecologista convinto, sono i motori contrastanti della pellicola. Peccato che entrambi scompaiano quando il film si tramuta in un blockbuster da popcorn e noccioline. Già. La prima parte mantiene alta l'adrenalina. L'incontro con i velociraptor è geniale (n.d.r. molto meglio di quanto visto in Jurassic World). I bambini sono necessari nel buon esito della storia, perché tutti i bambini sognano di vedere un dinosauro dal vero.
Come ho detto, però il film è spezzato in due. Finita la crisi sull'isola, i personaggi più importanti del plot se ne vanno, e rimangono le sagome di cartone, e i mostri in centro città.
Diciamo che l'ultima mezz'ora è evitabile. Però il film è bello. Lo consiglio.
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Glauco Silvestri /
Author & Editor
Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.
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