giovedì 18 giugno 2015

Benvenuti al Sud - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
Guardo sempre volentieri Benvenuti al Sud. Per quanto sia una sorta di rivisitazione di un film francese, la versione nostrana riesce comunque a giocare simpaticamente, e in modo originale, con tutti i pregiudizi tipici esistenti tra milanesi e napoletani. Così vediamo una periferia milanese sempre immersa nella nebbia, le piccole furberie degli impiegati delle poste per avere un posto migliore, l'uomo del nord che pensa solo a lavorare e a far carriera, le mogli apprensive che costruiscono una gabbia di vetro attorno al figlio, l'eterno cantiere della Salerno-Reggio Calabria (n.d.r. mi piacerebbe provare l'ebrezza di imboccare quella strada, lo ammetto!) l'idea che al sud non si faccia nulla, che siano tutti dei delinquenti scansafatiche... Il gioco viene realizzato in modo delicato al punto che nessuno si offende, anzi, alla fine ecco che escono fuori i meriti dei due italici popoli. La tipica accoglienza, la disponibilità e gentilezza, il carattere caldo ed emotivo, della gente del sud prevale su ogni stereotipo. E forse è proprio questo il messaggio del film, ovvero che siamo tutti italiani, che ognuno di noi ha pregi e difetti, e che spesso questi ultimi non sono neppure tanto grandi e gravi come invece la distanza ci induce a pensare.

Ho già detto praticamente tutto, vero? Tranne la trama! Alberto è il responsabile dell'ufficio postale di una piccola cittadina della Brianza. Il suo desiderio, ma soprattutto quello della moglie, è di trasferirsi a Milano. Per ottenere questo risultato Alberto è disposto a tutto per salire in graduatoria, prima prova a usare le amicizie, poi tenta persino di fingersi invalido. Il problema è che viene scoperto, e per questo punito con un trasferimento un po' più a sud di Milano, in una piccola filiale in Campania. Rassegnato al suo destino, Alberto parte da solo verso la sua nuova meta, aspettandosi soltanto degrado, strade invase dai rifiuti e colleghi scansafatiche. Però non è ciò che trova e...

Il resto è da vedere. Bravo Bisio, bravo Siani, molto brava la Finocchiaro... Tutti sono bravi, ed è difficile immaginare un cast diverso per questa pellicola. Ogni tassello cade al suo posto, si ride, ci si stupisce, ci si commuove. Le trovate, per quanto alcune volte veramente estremizzate, sono notevoli. 

Davvero piacevole da vedere e non posso che consigliarlo. Discorso contrario per il seguito, Benvenuti al Nord, che ho trovato un po' forzato, non gira bene, e non si ride se non in casi sporadici.


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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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