lunedì 18 maggio 2015

Trappola in Alto Mare - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
Ok! Magari un giorno i film di Segal saranno rivalutati così come è accaduto per quelli in cui compare Alvaro Vitali. Però ce n'è uno che già oggi - a mio modesto parere - merita di essere visto. Si tratta di Trappola in Alto Mare

Il film ha già parecchi anni sulle spalle, ma regge bene la sua età anche perché è legato a un contesto storico di cui ancora oggi si parla, ovvero la prima guerra nel golfo. E poi c'è la Missouri, la più potente delle corazzate, oramai in pensione e divenuta museo, ma che nel film ci racconta il suo ultimo giorno di navigazione prima di essere tolta dal servizio attivo. E' il compleanno dell'ammiraglio. Il comandante sta organizzando una festa a sorpresa per lui, e per questo il suo comportamento va un po' fuori dai regolamenti militari imposti su un mezzo dotato di armi nucleari... Ma dài, stanno per mandare in pensione la nave, è il compleanno dell'ufficiale più alto in grado, siamo in acqua territoriali americane, su una nave da guerra, cosa potrà mai accadere? 
Faccio un esempio? Che la nave sia assaltata da dei mercenari intenzionati a impossessarsi dei 32 missili nucleari presenti a bordo? Già! Fortuna che il capo cuoco della nave è un ex-Seals con la passione della cucina e il volto marmoreo di Stephen Segal.

I pro:  
Erika Eleniak. Avete presente Baywatch, la bionda prorompente dagli occhi di ghiaccio? Lei! La Missouri. Certo qui viene maltrattata, ma è sempre un gran bel vascello, e in questo film possiamo vivere al suo interno per qualche ora. Tommy Lee Jones con i capelli lunghi e vestito da rockettaro. Dopo averlo visto così, l'algido Men in Black non sarà più lo stesso. Neppure lo scanzonato cowboy di Tremors era riuscito a cambiare l'immagine dell'attore tanto come in questa pellicola.

I contro:
E' il solito film action dove decine e decine di uomini addestrati a uccidere non possono nulla di fronte a un solo uomo. Ok, è un Seals in pensione. Ok, è pure un cuoco. Mi domando se Ramsey sarebbe in grado di salvare la Missouri... Non vorrai mica che Muoro! E' un bel mappazzone di spari, coltelli che volano, pallottole che colpiscono solo i gregari, e scene epiche. L'ambientazione però è davvero interessante. L'oceano, gli spazi angusti delle navi militari, la spogliarellista che sa caricare un'arma automatica quando invece il marine - che lavora in lavanderia e con gli occhi puntati costantemente sul davanzale di Erika - non ne è capace. Scene divertenti, scene concitate, il faccione quadrato di Segal in divisa poco prima dei titoli di coda. 

Oddio... Non ho la febbre ma, a me questo film è sempre piaciuto, e piace ancora!



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Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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