sabato 17 gennaio 2015

In Bruges

Glauco Silvestri
Film che non è solo un film. Esso ci mostra in modo molto attraente la piccola Bruges, un paese medievale nel bel mezzo del Belgio, una località medievale che ricorda Venezia per i suoi canali, e una città toscana per le costruzioni e la grande piazza con una torre che la domina (n.d.r. penso a Siena).

In Bruges ci racconta le vicende di due Killer, Ray e Ken, che sono stati allontanati da Dublino per aver combinato un disastro sul lavoro. Ray, alla sua prova del fuoco, ha combinato un casino. Ha sì ucciso il prete che gli era stato indicato come obbiettivo, ma per una disgrazia, uno dei colpi sparati al prete finisce per uccidere un bambino inginocchiato e impegnato a dire le sue preghiere. I due devono stare nell'ombra per un po', ma Ray è insofferente all'idea. Il suo animo è tormentato e vorrebbe un po' d'azione per riuscire a dimenticare ciò che ha fatto. Ken cerca inutilmente di ricondurlo alla ragione, più pacato ed esperto, cerca di convincerlo che la vacanza a Bruges è una occasione per imparare qualcosa di nuovo. In cuor suo, però, lo sa... Dovrà fare una cosa di cui non è contento per nulla.

Dialoghi eccezionali, una location da favola (n.d.r. e mi sa che andrò a farci una vacanza, un giorno di questi, a Bruges), attori davvero in gamba. La sceneggiatura è geniale, ogni dettaglio che a prima vista sembra fuori posto, alla fine è il tassello di un puzzle che finisce per dare il quadro completo della situazione. Memorabile la scena dei tre americani obesi che vogliono salire sulla torre (e non dimenticatela, perché più avanti capita che...). Memorabile il personaggio del nano. Lo sapevate che tra i nani c'è un alto tasso di suicidi? E' Ray che ce lo ricorda ogni volta che vede questo nano, ma in realtà dietro a questa rivelazione c'è altro. Il film è un mix di ingredienti perfetto. Uno dei film meglio riusciti che abbia mai visto, per quanto sul finale le scene di sangue siano davvero truci e contrastino molto con la pacatezza del suo inizio.

E' pressoché perfetto! Lo consiglio.




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Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

2 commenti:

  1. Concordo in pieno, In Bruges è un gioiellino sottovalutato che tutti dovrebbero recuperare.
    Tra l'altro, sono stato a Bruges proprio due estati fa, in occasione di un mio viaggio a Bruxelles (è a meno di un'ora di treno): il mio consiglio è di non andarci da solo, è uno di quei posti perfetti per passeggiare in coppia, mano nella mano. ;)

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    Risposte
    1. In effetti, quando la mia morosa ha visto il film Bruges è diventata subito una meta papabile per le vacanze. In questo momento stiamo valutando varie mete, e questa è in lista :-)

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