lunedì 1 settembre 2014

Rocky 3

Glauco Silvestri
Dimenticabilissimo questo Rocky III. L'unica funzione che potrebbe avere è quella di collegare i primi due film della saga con il quarto... giusto per far capire come muore Mickey. Per il resto, sembra che questo film si sia fatto per un desiderio ludico di far lottare Rocky con Hulk Hogan, con Mister T, con Superman, con Batman, con Mazinga, con i Cavalieri dello Zodiaco... ah, no, nel film ci sono solo i primi due.

Ma andiamo per gradi, e parliamo della trama. Che poi è la somma dei primi due, spogliati di personalità, appiattiti, e riproposti in unica pellicola in modo frettoloso e poco efficace.

Battuto Apollo Creed, per tre anni Rocky diventa campione indiscusso dei pesi massimi. Dai bassifondi, però, sta salendo le classifiche lo spietato Cluber Lang, che si allena da solo, e più che un pugile sembra uno spaccaossa in stile Tyson dei tempi migliori.
Lang ambisce a combattere con Rocky ma Mickey lo impedisce, non organizza lo scontro. Tutt'altro, fa in modo che Rocky lotti con bravi pugili ma... mansueti. Del resto anche il campionissimo si è ammorbidito parecchio. La ricchezza gli ha fatto perdere quel quid che povertà e rabbia interiore gli avevano donato (per la verità, guardando i primi film di Rocky, non mi pare che lui ambisse a diventare ricco e famoso, in Rocky non ho mai visto 'gli occhi della tigre' che tanto acclama Apollo Creed, ha sempre avuto un profilo piuttosto basso, ma tant'è!), e così quando viene 'costretto' a lottare con Cluber Lang, viene sconfitto mestamente al secondo round.
La faccio breve: poco dopo la sconfitta di Rocky muore Mickey, Apollo lo allena per una rivincita, i due si riaffrontano, e Rocky vince. 

Il tutto avviene così velocemente, compresso, con personaggi piatti e privi delle personalità che ricordavamo nei primi due film (ammettiamolo, probabilmente per la necessità di comprimere tutto in un'unica pellicola). Se lo si vuole salvare forzatamente... diciamo che in questa pellicola c'è una sorta di crescita tecnica di Rocky, che nei primi film lottava a testa bassa come un toro nell'arena, senza 'stile' ne tattiche, mentre Apollo gli insegna metodi di lotta meno distruttivi, e più costruttivi, come la scherma "negra" alla Cassius Clay.
Però... no... davvero... no!



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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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